Il ministro degli Affari esteri slovacco Miroslav Lajcak ha incontrato ieri a Bratislava il vicepresidente dell’Iran e capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica Ali Akbar Salehi, con il quale ha convenuto che il nuovo clima nelle relazioni tra UE e Iran, dopo la fine delle sanzioni nel gennaio scorso, è un fattore favorevole a un approfondimento della cooperazione bilaterale tra Slovacchia e Iran. I due nel loro colloquio hanno identificato i settori nei quali le aziende iraniane e slovacche potrebbero lanciare nel breve periodo delle attività di investimento e di scambi economici.
Lajcak si è detto lieto che l’accordo nucleare con il paese asiatico abbia inaugurato una nuova atmosfera e creato spazio per rinnovate relazioni con l’Unione europea. Il ministro ha ricordato che la Slovacchia ha iniziato a sviluppare il suo rapporto con Teheran durante una sua visita nel 2013, e ha lodato i grandi sviluppi nelle relazioni in un tale “breve lasso di tempo”. Abbiamo firmato accordi economici di base, ha detto, ma ora dobbiamo continuare e puntare a sfruttare al massimo il potenziale della collaborazione tra di noi.
La Slovacchia ha in programma di promuovere la cooperazione con l’Iran anche come presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea dal prossimo luglio, ha dichiarato Lajcak, puntando sul fatto che tra le priorità della Presidenza c’è la sicurezza energetica. L’Iran, ha detto, «ha il potenziale per diventare un significativo fornitore di energia per l’UE, cosa utile a diversificare le risorse energetiche dell’Unione.
Salehi ha visto anche, presso il palazzo del governo, il vice primo ministro per gli Investimenti Peter Pellegrini e il ministro dell’Economia Peter Ziga, che hanno convenuto sul proseguimento della cooperazione tra i due paesi che si concentrerà sui settori automobilistico, IT ed energia, incluse le fonti rinnovabili. Secondo Pellegrini, con Salehi si è detto della necessità di sviluppare ulteriormente il dialogo politico con regolari contatti bilaterali ad alto livello.
Ali Akbar Salehi è poi stato accompagnato dal Segretario di Stato del ministero dell’Economia Vojtech Ferencz in una visita dell’azienda VUJE di Trnava, una società di ingegneria che svolge attività di progettazione, fornitura, implementazione, ricerca e formazione in particolare nel campo della produzione di energia nucleare e convenzionale. VUJE, tra le altre cose, è impegnata nella costruzione dei due nuovi blocchi nucleari presso la centrale di Mochovce.
La visita dell’iraniano in quest’area d’Europa, come detto di recente, ha come particolare obiettivo lo sviluppo di una cooperazione nel settore dell’energia nucleare, data la fame di nuove fonti energetiche dopo decenni di economia traballante. Secondo l’Iran, la Slovacchia e la Repubblica Ceca sono due paesi con una lunga esperienza nel settore nucleare civile con i quali si potrebbe aprire una fruttuosa cooperazione nel settore.
Fonte: Buongiorno Slovacchia