Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 13.02

Accoglienza migranti in Europa Uno scandalo Facciamo sentire la nostra voce di Orestilla Sogni

È ora di fare seguire alle parole i fatti; credo che sia molto importante che anche i cittadini comuni come me facciamo sentire la loro voce perché anche chi può prendere iniziative in tal senso deve sapere che c’è un comune senso di disagio nel vivere queste situazioni.

| Scritto da Redazione
Accoglienza migranti in Europa Uno scandalo Facciamo sentire la nostra voce di Orestilla Sogni

Egregio direttore, quando la sera ci chiudiamo nelle nostre case, riscaldate e con ogni comfort, c’è un posto in Europa, dove duemila persone o forse più, tra uomini, donne e bambini, vagano al freddo, senza mangiare e senza un tetto sotto il quale alloggiare, alla ricerca di un posto dove poter vivere con dignità. Questa è una grande vergogna ed una sconfitta per l’umanità intera. In particolar modo in questi giorni in cui le temperature sono scese molto al di sotto delle zero, la sera prima di andare a letto, il pensiero, che mi fa sentire in colpa, va a queste persone. Credo che tutti dovremmo sentirci un po’ in colpa per quello che sta avvenendo e per il fatto che forse potremmo fare sentire di più la nostra voce, invece di vivere quello che sta succedendo come qualcosa al quale assistere senza poter farci niente.

E l’Europa sta a guardare questo terribile spettacolo, impegnata nelle discussioni che riguardano i gruppi parlamentari (a quale aderire!) l’elezione del nuovo Presidente del Parlamento Europeo, e l’Italia in prima linea, sta affrontando, con tutti i problemi che ben conosciamo, una situazione di salvataggi e accoglienza.

Sul salvataggio io sono pienamente concorde mentre sull’accoglienza credo potremmo fare di meglio viste anche le recenti storie di cronaca. Facciamo sentire più  forte la nostra voce, perché chi ci rappresenta in Europa intervenga perché Paesi come l’Ungheria, che ricevono finanziamenti per opere da realizzare nei loro Paesi (ricevono anche soldi nostri), se non si attengono anche alle regole che esistono quando si fa parte di una comunità (come quelle di farsi carico della loro quota di accoglienza), non devono più ricevere tali finanziamenti.

Appelli in questi giorni si sono levati da parte di personalità autorevoli. È ora di fare seguire alle parole i fatti; credo che sia molto importante che anche i cittadini comuni come me facciamo sentire la loro voce perché anche chi può prendere iniziative in tal senso deve sapere che c’è un comune senso di disagio nel vivere queste situazioni.

Orestilla Sogni (Cremona)

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