"Oltre 15mila braccianti e operai agricoli - sottolinea il sindacato di Corso Italia - questa mattina, 25 giugno, sono scesi in piazza a Bari per dire no al caporalato, allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e per il rinnovo dei contratti provinciali di lavoro"
Per la Cgil è urgente arrivare all'approvazione della legge contro il caporalato che è all'esame del Senato."Chiediamo al governo - afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso - di passare dalle tante parole ai fatti e di insistere perché il Parlamento approvi velocemente la legge contro il caporalato, ferma al Senato dal gennaio scorso, che recepisce norme importanti avanzate unitariamente dai sindacati".