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Associazione Giorgia Chi è di scena 2015 Compagnia intrecci ‘Come una conchiglia di montagna’

Materiale informativo riguardante gli spettacoli che si terranno durante la rassegna di teatro integrato del 6-7-8 novembre 2015, organizzata dall'Associazione Giorgia con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Cremona.

| Scritto da Redazione
Associazione Giorgia  Chi è di scena 2015 Compagnia intrecci ‘Come una conchiglia di montagna’

‘TRASPARENZE AL CUBO’ sabato 7 novembre 2015, ore 21.30

Per entrare nel mio mondo devi trovare una porta: è lì che il colore non mi copre e fa vedere oltre. Puoi incontrare un universo che ha un tempo tutto suo. Una luce ed un profumo che potrai sempre ritrovare per riconoscere anche questa come casa. La compagnia "Inequilibrio" è la più giovane delle due compagnie che fanno riferimento all'Associazione Giorgia E' una compagnia molto fluida e giovane. Nel corso degli anni la compagine degli attori ha visto continui cambiamenti, ma il gruppo prosegue accettando la sfida rinnovandosi e mettendosi continuamente in discussione. Regia: Alberto Ghisoni Attori: Iman Alem, Carmen Biazzi, Miriam Capelli, Alessia Capiello, Elisabetta Cariani, Cristina Flouroiu, Sara Licci, Giovanna Mazzini, Marco Nolli, Luca Riboni, Rebecca Pini, Simone Pozzali, Benedetta Sforza, Sara Suppini, Mariam Zidouh

CONTINUIAMO A CERCARE IL FILO? sabato 7 novembre 2015, ore 20.45

La compagnia "Intrecci" è nata 7 anni dall'incontro di un drammaterapeuta locale e alcuni giovani con disverse abilità e con la voglia di sperimentarsi. Nel corso degli anni la compagine degli attori ha visto alcuni cambiamenti, ma il gruppo storico rimane e prosegue, misurandosi negli anni in nuove sfide (concorsi di teatro sociale, inaugurazioni di anni accademici,..). Con lo spettacolo “Continuiamo a cercare il filo?” la compagnia rimette mano a scene dei suoi spettacoli precedenti per rileggerle e riviverle in un nuovo momento della sua storia. I gesti, le immagini, i testi rivivono sulla scena a distanza di anni con significati e intenzioni nuove perchè legate alla vita degli attori. È stato l'esperimento di uno spettacolo che evolve con le vite dei partecipanti. Ne esce un corto che racconta il nostro rapporto con l'ordine senza giudicarlo. Un uomo che sull'orlo della confusione è salvato da parole e gesti di cura e di rispetto che nel caos della vita diventano punti di riferimento. Un " intreccio " di vissuti che raccontano che, a fatica, non abbiamo ancora perso il filo. Regia: Alberto Ghisoni Attori: Sara Baiocchi, Anna Beati, Marianna Bodini, Maria Bresciani, Mattia Cabrini, Laura Carini, Mariachiara Galli, Annachiara Ghisoni, Paolo Maggi, Luca Milazzo, Remigio Quercia, Marco Rossetti, Luca Riboni, Francesco Rossini, Annalisa Scotti, Chiara Ventura.

COME UNA CONCHIGLIA DI MONTAGNA – Storie di Padri e di Figli domenica 8 novembre 2015, ore 21.00

Un lavoro che nasce per raccontare la relazione tra padre e figlio senza romanzarla, ma accogliendola come mistero e dono. Non parlano solo le parole degli attori, ma soprattutto i gesti e le immagini che vedrete. Una barca in viaggio e un albero di bastoni compongono il disegno di uno spazio surreale dai confini indefiniti abitato solo dalla relazione padre e figlio che vuole essere l’unico centro della scena.

La barca è ciò che permette la vita dell’uomo in mare e che come un’arca custodisce e preserva. Essa crea un’atmosfera sospesa e sfumata che non permette allo spettatore di identificare un luogo e un tempo preciso. Perchè la relazione padre e figlio non ha tempo e spazio, ma è tempo e luogo dell’umano. In viaggio ci sono due personaggi assurdi in mare aperto che cercano una rotta verso il diventare: Chi? Che cosa? Un padre, unfiglio. Una relazione densa che viene raccontata come flash nellamemoria e che trova casa nell’esperienza dello spettatore. Una relazione giocata sugli estremi tra lotta e tenerezza, distanza e consegna, assenza ed eredità. Gli attori cambiano continuamente personaggio passando da un registro più esplicito ad un altro più astratto mettendo così in scena la complessità della relazione padre e figlio. Ciò che si vede è un atto unico della durata di un’ora che oscilla continuamente tra atmosfere reali e surreali, personaggi caldi e freddi e registri ironici e drammatici in una alternanza che, se ci si pensa, è un’ottima sintesi poetica della vita. Di e con: Mattia Cabrini, Marco Rossetti Musiche originali e chitarra: Giacomo Ruggeri Coreografie: Marianna Bufano Costumi: Maria Rosa Maretti Scenografie e oggetti di scena: Marco Rossetti Ringraziamo: Mario Mantovani, Paolo Arienti, Giulia Fiammenghi, Francesca Poli, Centro Giona, Oratorio S. Francesco per la collaborazione

ASSOCIAZIONE GIORGIA: CHI E' DI SCENA 2015 - COMPAGNIA INTRECCI “COME UNA CONCHIGLIA DI MONTAGNA –

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