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ASST Cremona Cardiologie aperte 2017 IL TUO CUORE CI STA A CUORE

90 i cittadini che hanno partecipato all’iniziativa di prevenzione cardiologica Il 16 e il 17 febbraio 2017 l’ASST di Cremona ha aderito alle Cardiologie aperte, iniziativa ideata da ANMCO e Fondazione “per il Tuo cuore”, per sensibilizzare i cittadini sui rischi per la salute cardiovascolare e diffondere la cultura della prevenzione.

| Scritto da Redazione
ASST Cremona  Cardiologie aperte 2017 IL TUO CUORE CI STA A CUORE

“Le malattie cardiovascolari – ricorda Enrico Passamonti - (Direttore ff UO di Cardiologia – Ospedale di Cremona) - sono una delle prime cause di morte nel nostro paese e in tutto il mondo occidentale. La prevenzione, associata alla ricerca, è l’arma vincente per combattere queste patologie. L’incidenza di tali patologie è infatti strettamente correlata allo stile di vita di ognuno, agire direttamente sui fattori di rischio come fumo e sedentarietà, riduce morbilità e mortalità.”

In questa due giorni in Cardiologia i cittadini che hanno partecipato sono stati sottoposti a screening cardiologici (ECG) con rilascio della Bancomheart, una card - simile ad un bancomat - che contiene le credenziali di accesso alla banca del cuore, ossia un grande database accessibile dal cittadino e dal medico di famiglia.

“Eseguire un elettrocardiogramma in pazienti asintomatici - come i partecipanti alle Cardiologie parte di quest’anno - è indispensabile per riconoscere patologie strutturali pregresse (infarto o altre cardiopatie), disordini del ritmo (fibrillazione atriale silente, blocchi) o sindromi potenzialmente predisponenti ad aritmie fatali.” Spiega Enrico Passamonti “grazie all’ECG abbiamo a disposizione una rappresentazione grafica dell’attività elettrica del nostro cuore. Possiamo valutarne il ritmo, la morfologia dei complessi elettrici e la presenza di anomalie, che possono ricondurre a patologie anche pericolose per la vita.” Analizzare il ritmo cardiaco permettere di identificare i pazienti con fibrillazione atriale silente - una anomalia del ritmo che aumenta il rischio di ictus; il riscontro di tale aritmia indirizza poi verso la terapia con anticoagulanti, riducendo nettamente il rischio di danno neurologico. La valutazione della morfologia permette di riscontrare i segni di un pregresso infarto misconosciuto o di un blocco di branca. L’ECG permette inoltre di identificare anomalie caratteristiche di sindromi particolari (Brugada, QT lungo ed altre) che possono aumentare il rischio di morte improvvisa e quindi il loro riconoscimento permette di attuare  la terapia più idonea per migliorare la sopravvivenza.

Sono circa 90 gli elettrocardiogramma eseguiti ed esaminati dallo staff di Cardiologia di Cremona, grazie ai quali è stato possibile individuare un caso di fibrillazione atriale silente, un caso di blocco atrio ventricolare e sei casi di aritmia extrasistolica, tutti con necessità di approfondimento e di impostazione terapeutica.

LA PREVENZIONE

Perché lo sport fa bene al cuore?

Il nostro corpo è “costruito” per muoversi e perde efficienza se non lo fa: è importante essere informati sui benefici di un regolare programma di attività fisica per limitare la sedentarietà e mantenere in forma il cuore.

Quali i benefici di un’attività fisica regolare?

-riduce il rischio di infarto e di ictus

-migliora  l’apporto di ossigeno ai tessuti

-facilita il controllo del peso corporeo

-migliora il controllo della pressione arteriosa

-riduce i livelli di colesterolo nel sangue

-riduce il rischio di diabete

-facilita lo smettere di fumare

-migliora il controllo dello stress

-facilita il sonno regolare

-rafforza l’autostima

-migliora il tono dell’umore

Quali gli accorgimenti utili da adottare?

-Dai il buon esempio e pratica un’attività fisica regolarmente

-Limita le attività sedentarie

-Cerca di limitare l’uso dell’auto a favore della bicicletta o degli spostamenti a piedi

-Utilizza le scale invece dell’ascensore

Attività semplici come camminare, andare in bicicletta sono attività che devono essere svolte per almeno 30 minuti ogni giorno. Un’attività fisica moderata se eseguita regolarmente comporta benefici sia a breve che a lungo termine.

Non è necessario essere un atleta per essere in forma.

Una attività fisica più intensa eseguita 30-60 minuti per 3-4 giorni alla settimana è in grado di migliorare ulteriormente l’efficienza del cuore e può determinare un maggiore beneficio nella riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. 

METTI IL CUORE IN CASSA FORTE

Dopo il successo degli scorsi anni, prosegue il progetto 'La Banca del Cuore': un registro elettronico in grado di raccogliere i dati clinici, dell’elettrocardiogramma e della pressione arteriosa di ogni cittadino italiano. Le informazioni raccolte sono conservate nella 'cassaforte del cuore', sempre disponibili e consultabili grazie al 'BancomHeart', una card gratuitamente rilasciata al paziente, che riporta le credenziali individuali per connettersi, vedere o scaricare il proprio elettrocardiogramma e i propri dati clinici: uno User Id (il proprio codice fiscale) e una password segreta, conosciuta solo dal paziente perché 'grattata' nella card personale.

 

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