Oggi? Scientifico fino all’osso, l’hanno rimosso! Il gestore l’ha rimosso? Maddai, suvvia, non ci posso credere! Eppure sembra proprio così. Senti su come ce la raccontano: “In merito alle richieste di chiarimento pervenute in Comune sulla rimozione da parte del gestore del trenino ai giardini pubblici, si precisa che la concessione per l’utilizzo dello stesso è scaduta a dicembre 2016. Il Comune di Cremona non ha ritenuto possibile rinnovarla in quanto, nel corso degli anni e nonostante le richieste di migliorie, la gestione ha fatto emergere numerose problematiche su alcuni aspetti tecnici, amministrativi e contabili, nonché la presenza di diverse segnalazioni da parte di cittadini su carenze gestionali del servizio. I tecnici comunali stanno già predisponendo una relazione, che sarà portata all’attenzione della Giunta la prossima settimana”. La prossima settimana? Ma va là, ma va là, qua con l’andazzo che s’è preso a Palazzo, almeno almeno ci vorranno mesi e mesi. Intanto “fa mia nulla” se la primavera è alle porte. E poi l’estate, il verde del parco, l’ombra degli alberi secolari…l’invasione di extracomunitari, peggio, di cocainomani! Ma dov’è finita quella turrita Cremona che faceva scrivere persino un singolare slogan, celebre fin dai tempi antichi nei codici del XIV secolo: “UNUS PETRUS IN ROMA, UNA TURRIS IN CREMONA, UNUS PORTUS IN ANCONA”? Ma ti rendi conto che quel singolare slogan poneva Cremona tra le meraviglie italiane, niente meno che dopo San Pietro, il massimo tempio della cristianità? Io non voglio credere (anzi, non ci crediamo in due, io e te!) che l’amministrazione del John Luca sindaco sia scivolata su di una buccia di banana. Ehhnno, non è possibile! Perché oggi, proprio oggi, quel simbolo per eccellenza dei giardini pubblici, peggio di un “evasore fiscale”, l’hanno portato via. Un piccolo trenino colorato, ansimante, sempre pronto a soddisfare la gioia dei più piccoli. Stesso percorso, stessi colori, stesso “conducente”, stesso suono. Nulla a che fare con i grandi mezzi ferroviari, eppure aveva una sua storia da raccontare. Un singolare mezzo di locomozione che rallegrava, nelle belle giornate di sole, i più piccini. Un “qualcosa di più” che accoglieva i bambini per fare un giro sulle sue carrozze. "Tutti in carrozza, si parte per una nuova corsa!”. E giù la campanella, il suono simulato del treno. Ciuf! Ciuf! Tre, quattro, cinque e più minuti, all’incirca, un tempo "magico" per tutti i piccolissimi che affrontavano quel loro primo viaggio. Ciuf! Ciuf”!...e i bambini si emozionavano. Vedi amico mio Gianni Carlo, alcune volte il mio stato d’animo è paragonabile al tormento dell’adolescente, convinto di non avere alcun avvenire, che prova così tanto dolore nel dover continuare comunque. E’ una storia tristissima quella che ti ho raccontato, un colpo di spugna ad un passato che non ritorna più. Immagino che ci sia un “malinteso” con l’amministrazione del John Luca sindaco, che non sia appunto un malinteso che genera quasi una catastrofe, una tragedia irreparabile. Perché personalmente nutro quasi una “sconfinata” fiducia negli amministratori comunali. In fondo, cosa vuoi che sia far rivivere quel trenino! Ehi, signor macchinista-capotreno-controllore-meccanico-giardiniere-cassiere, dove siete?”. Ciuf! Ciuf! Ciuf!.....Ciuf! Ma che tristezza!
Giorgino Carnevali (Cremona)
