Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.55

Como - Furti in ospedale

Intervengono gli operatori del Posto di Polizia c/o Ospedale Sant'Anna. Denunciata una tirocinante.

| Scritto da Redazione
Como - Furti in ospedale

Nella giornata di mercoledì 29 giugno, personale della Polizia di Stato in forza presso il presidio ospedaliero Sant’Anna di Como, dopo vari appostamenti riusciva a fermare il colpevole di numerosi furti avvenuti ai danni di degenti.

Nei mesi di giugno, novembre, dicembre 2015, maggio e giugno 2016 venivano perpetrati 32 furti (portafogli e denaro) in danno di degenti per lo più anziani, ricoverati in vari reparti dell’Asst Lariana presidio Ospedaliero Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (CO).

Personale in forza del posto di Polizia di Stato presso il suindicato nosocomio, iniziava un’attività info-investigativa di analisi e monitoraggio su tutto il personale, al fine di accertare la presenza di un eventuale responsabile nei giorni e nei reparti dove erano avvenuti i furti che però cessavano completamente da gennaio ad aprile 2016.

L’attività in questione portava gli inquirenti a sospettare di una studentessa tirocinante e laureanda in infermieristica, tale M.S. ’93, italiana, la quale dalla disamina dei suoi periodi di tirocinio presso il presidio ospedaliero la vedevano presente nei luoghi e negli orari dei furti perpetrati.

A tal fine, venivano installate telecamere per il monitoraggio di camere di degenza al fine di accertare e identificare il responsabile.

Infatti, alla luce dei filmati, M.S. operava con grande scaltrezza effettuando sempre dei sopralluoghi/controlli per verificare la presenza delle banconote che riusciva con abilità a sottrarre in taluni casi, solo i soldi in altri anche i portafogli.

Subito dopo aver perpetrato l’ennesimo furto, la stessa veniva fermata e, chiesto contezza di cosa avesse addosso, estraeva dalla tasca due banconote, una delle quali, risultava essere quelle usate dagli investigatori per trarla in inganno.

Prima di effettuare la perquisizione personale, la stessa estraeva dal reggiseno la somma di euro 205 oltre ad un portafoglio di un degente che aveva nascosto all’interno dei bagni degli infermieri.

La stessa veniva denunciata in stato di libertà per furto con circostanze aggravanti e reato continuato per un ammontare complessivo di circa 3.000,00 euro.

 

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