Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 06.16

Crema Pacchetto attrattività. Piloni: ’Pacchetti …o pacchi?’

Mentre altri promettono abolizioni varie senza però dire né come né dove recuperare le risorse necessarie, la nostra amministrazione può guardare al recente passato e al presente con la soddisfazione di aver già compiuto passi importanti nella direzione dell’incentivo all’insediamento produttivo.

| Scritto da Redazione
Crema Pacchetto attrattività. Piloni: ’Pacchetti …o pacchi?’

E ha nuove e concrete idee nel programma 2017-2022 di Stefania Bonaldi.

Partiamo dall’IMU: per il triennio 2016-2018 è stata ridotta nei limiti massimi di legge (a 0,46%)  sugli immobili, diversi da quelli classificati in categoria D, dove si svolgono attività produttive (di qualsiasi tipo), avviate per la prima volta nel 2016, nel 2017 e nel 2018.

Nello stesso periodo è prevista la riduzione del 30% dalla tassa sui rifiuti.

Va ricordato anche che l'esenzione totale dell'IMU per nuovi insediamenti è già prevista dal 2013. Ha dell’incredibile che una cosa esistente venga spacciata per promessa elettorale da qualcun altro.

Per quanto riguarda altre esenzioni, abbiamo inserito l'esenzione Irpef portandola dai 15mila del 2013 ai 18mila euro.

Nel capitolo incentivi va iscritto quello messo in campo dall’amministrazione quando nel 2015 ha previsto nella variante al PGT un aumento dal 5% al 20% di SLP (superficie lorda di pavimentazione) negli ambiti di trasformazione (per lo più aree dismesse) per favorire gli insediamenti.

Altri elementi concreti: nel 2017 è stato avviato lo Sportello Lavoro presso l'Informagiovani. Elaborato anche lo studio di fattibilità per la tangenzialina per collegare la zona Pip di Santa Maria, opera tanto fondamentale per l’attrattività d’impresa. A proposito, solo pochi mesi fa Renato Ancorotti sulla tangenzialina dichiarava che «l’infrastruttura è per noi fondamentale e deve arrivare».  Prendo atto che ha cambiato idea.

In base a quanto già fatto, abbiamo previsto questi obiettivi nel programma per il prossimo quinquennio:

• Agevolazioni fiscali per l’adesione a progetti strategici di sviluppo e di insediamento;

• Azioni di semplificazione e sburocratizzazione mediante un SUAP territoriale;

• Creazione di un Distretto dell’Attrattività per Crema e il Cremasco (DAT), per rivitalizzare commercio, artigianato e, più in generale, le attività produttive del Territorio, nella direzione del Distretto Agrourbano della Bellezza;

• Progetti di sostegno dell’economia (km. zero, buoni spesa, reti di artigiani), promuovendo azioni che favoriscano l’artigianato, come ad esempio interventi di risparmio energetico e di rigenerazione del patrimonio edilizio, inserimenti lavorativi, sviluppo dei mestieri, nuovo artigianato creativo;

• Consolidamento dello sportello lavoro, proponendosi con il ruolo di facilitatore di rete, mettendo in evidenza le eccellenze, le specificità e le competenze del territorio, collaborando costantemente con tutti i servizi di riferimento nell’ambito delle politiche di partenariato attivo a favore dei giovani.

In qualità di coordinatore politico, ma anche di assessore alla Sostenibilità di questa giunta, devo ricordare che il consiglio comunale non è un consiglio di amministrazione, magari lo è quello di Formazienda. Il candidato sindaco continua imperterrito a fare proposte di due sole categorie: o ruotano attorno a potenziali conflitti di interessi, quando hanno qualche possibilità di applicazione, oppure girano a vuoto, prive di qualsivoglia appiglio ai numeri del bilancio comunale. Lo sappiamo, l’amministrazione Bonaldi è stata così virtuosa da aver ridotto di più del 40% il debito, ma Crema resta una città che ha il dovere di fare attenzione ai conti e non può in alcun modo permettersi esenzioni sopra le soglie toccate in questi anni senza provocare buchi, o, come minimo, gravare su classi sociali indifese o meno interessanti per il miope punto di vista di chi crede ancora che non facendo pagare nulla a chi potrebbe e dovrebbe, come per miracolo si creino opportunità e ricchezza per tutti gli altri. Ricetta smentita dal almeno trent’anni.

Matteo Piloni Assessore all’urbanistica e sostenibilità del comune di Crema

 

 

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