Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 18.10

Crema Stefania Bonaldi risponde al M5S su Dino Martinazzoli

Il Movimento Cinquestelle cremasco ci invita a "dare spiegazioni" su Dino Martinazzoli, amministratore unico di Cremasca Servizi, in merito all'indagine che si riferisce ad un'altra società nel cui CdA il manager siede, la Bonatti spa.

| Scritto da Redazione
Crema Stefania Bonaldi risponde al M5S su Dino Martinazzoli

Un’indagine che non riguarda ipotesi di reati patrimoniali e non tocca affatto le doti morali e professionali di Martinazzoli, verso il quale nutro fiducia profonda e ottimamente riposta.

La richiesta dei 5S appare insensata e ipocrita, addirittura contravviene agli indirizzi del nuovo Statuto del loro stesso Movimento, tagliato su misura sul sindaco di Roma Virginia Raggi.

Nella modifica Beppe Grillo stabilisce che un avviso di garanzia o la notifica della conclusione delle indagini non possono produrre di per sé l'esclusione di nessuno, perché le iscrizioni alle indagini sono spesso atti dovuti.

Seguiamo volentieri anche noi lo statuto del Movimento, che per una volta coincide con quanto pensano tutte le persone normali. Magari i 5stelle locali non sono informati del nuovo Statuto o semplicemente dei fatti, ma ci siamo abituati, capita spesso.

Detto questo, Dino Martinazzoli mi ha subito informato delle circostanze e dichiarato di essere pronto a rendere disponibili immediatamente le proprie dimissioni, cui non penso affatto, per la stima personale e professionale che nutro per lui e perché non ci si sostituisce ad avvocati, giudici e tribunali, peraltro in una causa che nulla ha a che vedere con la nostra Amministrazione e riguarda un’altra azienda, in altra città, per fatti delicatissimi, avvenuti all'estero e tutti da ricostruire.

I giudici non solo si rispettano, ma si aspettano.

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