BONALDI : “LA LETTERA CARITAS LA CONDIVIDO IN TOTO. VANNO ASCOLTATI”
LA CANDIDATA: “IL COMUNE PUO’ FARE DI PIU’: QUESTIONE DI PRIORITA’. LA CONVENZIONE NON E’ UTILITARISTICA MA DEV’ESSERE STRUMENTO DI CONDIVISIONE”
“Non sono voluta intervenire fino ad oggi perché le parole della Caritas le conosco e le condivido in toto. Di fronte alla missiva inviata serve solo ascoltare e stringere ancora di più il rapporto di collaborazione tra Comune e Caritas. Non voglio entrare in polemica con gli altri candidati sindaci ma ci tengo a precisare com’è scritto nel mio programma che la sostenibilità nel sociale non è solo una questione economica ma è direttamente correlata al livello di priorità che si attribuisce agli interventi. E’ sostenibile il servizio che riteniamo prioritario”, così Stefania Bonaldi sulla lettera inviata agli amministratori dalla Caritas. E sulla convenzione Bonaldi precisa: “Sulla base di priorità condivise è possibile sviluppare esperienze reali di co-progettazione con il terzo settore. La co-progettazione è un’opportunità che permette di portare il dialogo tra pubblico e privato sociale da un livello gestionale, di “contratto” che prevede un dare e un avere, ad un livello di condivisione, di corresponsabilità, di “lavoro comune” su “problemi comuni” andando oltre una relazione “utilitaristica” tra le parti”.
La candidata sindaco del Centro sinistra insiste precisando ciò che sarà scritto nel programma che tra poche ore presenterà: “Continuare a fare le stesse cose che si facevano 10 anni fa o a erogare servizi “stratificati” nel tempo e non più adeguati alle esigenze, significa abdicare alla funzione propria del comune di “titolare delle politiche sociali”.
