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Cremona. 10 maggio giornata mondiale del commercio equo

Visite guidate alla Bottega del Mondo della città

| Scritto da Redazione
Cremona. 10 maggio giornata mondiale del commercio equo

Sabato 10 maggio 2014 si celebrerà la giornata mondiale del commercio equo e la cooperativa sociale Nonsolonoi propone un’occasione diversa per conoscere il commercio equo e solidale: visite guidate alla Bottega del Mondo di Cremona (in Corso Matteotti 1) per scoprire i prodotti e i produttori del commercio equo e solidale sotto una luce nuova. Ci sarà la possibilità di conoscere meglio la storia di Nonsolonoi e di approfondire nello specifico i progetti riguardanti alcuni prodotti cardine del commercio equo. Guide d’eccezione saranno i volontari della cooperativa che, durante tutto l’anno, organizzano gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole. Le visite, gratuite e adatte anche ai più piccoli, dureranno circa 45 minuti e si svolgeranno in gruppi nei seguenti orari: 10.00, 11.00, 12.00, 16.00, 17.00, 18.00.

La prenotazione è obbligatoria (scrivendo a info@nonsolonoi.org oppure telefonando ai numeri 320 4404033 o 348 6420789.) e sono previsti assaggi di alcune specialità ed un piccolo omaggio per i partecipanti.

L’iniziativa si inserisce nel contesto della campagna europea Vote for Fair Trade che coinvolge le principali organizzazioni di Commercio Equo e Solidale europee ed è rivolta principalmente ai candidati alle Elezioni Europee 2014. Ai candidati si chiede infatti di inserire il Commercio Equo e Solidale nell’agenda politica del prossimo Parlamento Europeo e di sottoscrivere in particolare i 5 punti del Fair Trade Manifesto:

  1. Promuovere un’economia e una modalità di fare impresa che mettano al centro le persone, dove le persone vengano prima di tutto e le attività economiche possano permettere a tutti di avere mezzi di sussistenza necessari e sostenibili.
  2. Sostenere un forte impegno dell’Europa per affrontare gli abusi di potere dei compratori nelle nostre catene di approvvigionamento, un fallimento del mercato che si traduce spesso nella violazione dei diritti umani ai danni dei produttori e dei lavoratori marginalizzati.
  3. Incoraggiare la previsione da parte dell’UE di incentivi, attraverso strumenti di mercato, per facilitare i produttori nella commercializzazione a condizioni equo-solidali e per sviluppare i mercati del Commercio Equo e Solidale sia in Europa che nel Sud del mondo, nel contesto dell’Agenda degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile post-2015 delle Nazioni Unite.
  4. Sostenere un “Mandato di Commercio Alternativo” per garantire che le politiche commerciali comunitarie siano uno strumento per aumentare il benessere globale sotto il profilo economico, sociale ed ambientale. Al fine di servire l’interesse generale, le politiche commerciali dovrebbero essere oggetto di dibattito democratico e trasparente, piuttosto che essere guidate da potenti lobby di affari che spingono esclusivamente per i propri interessi a breve termine.
  5. Diventare promotore di una strategia europea per il Commercio Equo e Solidale, per promuovere le migliori prassi e coordinare attività a sostegno del Fair Trade a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, come già chiesto all’unanimità dal Comitato delle Regioni.

Fonte: Nonsolonoi

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