Una vera perla a conclusione della Mostra sul Pakistan a Cremona. Visita a sorpresa, ma non per Aftab Ahmed, che aveva organizzato lo straordinario evento, del più popolare poeta pakistano contemporaneo: Anwar Masood, già docente a Rawalpindi del nostro mediatore e giornalista, negli anni dal 1988 al '92. Il poeta, noto sia in Pakistan che in tutta l'area centro asiatica, multilingue, scrive in urdu, punjabi e persiano ed è in assoluto il più amato interprete dell'originale e pura cultura del Pakistan. La sua poesia sa raggiungere in modo empatico i sentimenti della gente, usando spesso uno stile burlesco e ironico, che tocca immediatamente le corde del lettore, sdrammatizzando le difficoltà della vita con una battuta comica o un inaspettato finale. Così Anwar Masood è stato accolto al palazzo comunale dalla vice sindaco Maura Ruggeri e l'Assessore Rosita Viola, nel corso della visita alla mostra: Pakistan, crocevia di storia e culture, al suo ultimo giorno Anche stavolta un incontro caloroso e umano, estremamente cordiale: un vero dono alla città e a noi che lo abbiamo ascoltato incantati dalla semplicità di un grande uomo di cultura. Con un sorriso incantevole, Anwar Masood, al caffè di Piazza Stradivari, tra una battuta e un'altra, e pillole di vita, ha lanciato un ponte immaginario tra noi, dicendo: "ecco, ora io mi sento italiano e tu sei pakistana".
Ti prendiamo in parola, Anwar: con la cultura, le frontiere sono sempre più invisibili. Grazie per la "lectio magistralis". A presto, Pakistan
A cura di Rossana Ciaceri