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Cremona, ecco “GenerAzione in Musica”: crescita culturale ed educativa per tutti

Il progetto promuove l’apprendimento pratico della musica

| Scritto da Redazione
Cremona, ecco “GenerAzione in Musica”: crescita culturale ed educativa per tutti

Valorizzare il sistema formativo musicale cremonese, quale occasione reale di partecipazione per tutti, attraverso un confronto sul metodo e sugli scopi: è quanto si prefigge l’iniziativa GenerAzione in Musica - Apprendimento pratico della musica: crescita culturale ed educativa per tutti, che si terrà lunedì 23 gennaio, a partire dalle ore 10:00, a Palazzo Pallavicino Ariguzzi (Via Colletta, 5), alla presenza dell’on. Luigi Berlinguer, già Ministro della Pubblica Istruzione e attualmente Presidente del Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica e del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica nella scuola.



Promossa dal Comune di Cremona in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi, l’Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari - Liceo Musicale, l’Ufficio Scolastico per la Lombardia e l’Istituto di Istruzione Superiore Luigi Einaudi, l’iniziativa si propone innanzitutto di rappresentare il sistema formativo musicale cremonese attraverso riflessioni pedagogiche e didattiche che riguardano l’apprendimento pratico della musica nelle nostre scuole, la verticalità del curriculum musicale, in un’ottica di percorsi di inclusione e di integrazione delle abilità di tutti. La partecipazione a tale iniziativa può costituire, soprattutto per gli studenti, un’occasione di possibilità e di futuro.



Alle 10:00, Berlinguer sarà accolto dai rappresentanti delle istituzioni locali territoriali a Palazzo Pallavicino Ariguzzi, mentre alle 11:30, sempre nella sede dell’Istituto Stradivari, si terranno brevi esecuzioni e dimostrazioni di alcuni percorsi intrapresi nella nostra città: Violino va a scuola, Coro voci bianche - Mousiké, Orchestra fiati - Liceo Musicale Stradivari. Nel pomeriggio, alle 14:45, si terranno i saluti istituzionali ai quali faranno seguito i contributi di docenti ed esperti. Il convegno si concluderà con l’intervento di Berliguer. Infine, alle 18:00, nell’Auditorium della Camera di Commercio, concerto dell’Orchestra light della Civica Scuola di Musica Monteverdi (8-12 anni), dell’Ensemble dell’Istituto Monteverdi e dell’Orchestra giovanile di Cremona Mousikè (10-18 anni).



Dalla fine degli anni Novanta l’Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Cremona, insieme alle scuole cittadine, ha promosso una serie di percorsi musicali di base che hanno coinvolto centinaia di bambini dai nidi alle scuole secondarie di primo grado. Le diverse iniziative risultavano in linea con le indicazioni espresse nei documenti del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, in alcuni casi anticipandole e proponendosi, di fatto, come esperienze pilota per alcuni aspetti ritenuti fondamentali alla formazione musicale: l’approccio pratico alla musica, l’attenzione rivolta al “fare musica insieme”, la continuità delle esperienze tra i diversi ordini di scuola, la proposta dell’esperienza musicale con finalità di prevenzione e integrazione.



Su tali presupposti, grazie alla collaborazione tra servizi comunali, istituti scolastici, Scuola di Musica Monteverdi e con il supporto di privati, quali, ad esempio, la Fondazione Stauffer, sono stati così avviati a Cremona progetti rivolti a tutte le fasce d’età, con una particolare attenzione rivolta ai più piccoli, per alimentare gli importanti percorsi di alta formazione musicale presenti in città. Ci si è infatti basati sul principio che un’istituzione, per crescere e per essere di alta qualità, deve necessariamente partire dai piccoli perché essi saranno i futuri cittadini e perché occuparsi della loro crescita significa porre le fondamenta certe per un mondo di adulti.



Ne è esempio l’Istituto Monteverdi, sede dell’alta formazione musicale cremonese, che, insieme alla Civica Scuola di Musica, ha avviato azioni rivolte a bambini e ragazzi, di età compresa tra i 4 e i 12 anni, nell’ottica di quella crescita culturale trasversale e necessaria per alimentare la cultura musicale di un territorio. La neonata Orchestra light, che accoglie allievi della Civica Scuola di Musica dagli 8 ai 12 anni, rappresenta quella prospettiva culturale che un’istituzione di alta formazione musicale deve coltivare per crescere e mantenere la propria qualità formativa.



Grande rilevanza nei percorsi musicali rivolti ai bambini ha avuto negli anni il Comune di Cremona che ha creato, avviato e mantenuto percorsi innovativi a livello nazionale: tra questi il progetto Musicambo, dove sperimentare una scuola primaria ad indirizzo musicale collocata in un quartiere ricco di complessità sociali, il progetto Mousikè, con un’offerta di formazione di base gratuita a tutte le classi quarte della città e la costituzione di un’orchestra giovanile. L’Orchestra giovanile di Cremona Mousikè è ora una realtà viva, nata nel 2006 all’interno dei corsi a indirizzo musicale della Scuola secondaria di primo grado Vida, con il contributo di tutte le realtà musicali del territorio, che mantiene da sempre un carattere di apertura a tutti i ragazzi nella fascia dagli 8 ai 18 anni, senza rinunciare alla qualità. Per questo ogni anno l’orchestra, composta da circa 70 elementi è protagonista di importanti concerti in Lombardia. I progetti musicali offerti dal Comune di Cremona alle scuole sono da sempre pensati per portare la musica a tutti, per diventare spazio di opportunità e di possibilità per tutti gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, dove poter sperimentare possibilità di crescita e di sviluppo globale.



L’apprendimento pratico della musica nelle scuole e nei luoghi di formazione rappresenta lo stimolo alla ricerca e alla sperimentazione di metodi innovativi per imparare facendo. L’esperienza Violino va a scuola ne è un esempio con la sua progettualità rivolta ai bambini delle sezioni grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria in orario scolastico, finalizzata all’apprendimento delle competenze musicali di base attraverso materiale didattico inedito ed in particolare con l’utilizzo di uno strumento monocordo denominato bengalino: un percorso che intreccia diverse discipline per un sapere musicale “pratico” garantito a tutti come forma di cultura universale, come indicato dal piano nazionale “Musica nella scuola per la formazione del cittadino” del 2014. Tale progetto è supportato da un corso di formazione rivolto ai docenti delle sezioni e classi coinvolte con lo scopo di trasmettere un metodo didattico innovativo che possa diffondersi nelle scuole della nostra città e da esse ripartire e rigenerarsi. La formazione musicale rivolta ai docenti rappresenta da sempre una proposta che Cremona, attraverso il Comune, offre alle scuole perché la diffusione della cultura musicale passa anche attraverso la competenza di docenti preparati e motivati.



Lo sforzo che il sistema musicale cremonese opera è dunque quello di una verticalizzazione dei progetti musicali: questo significa la possibilità di un percorso continuo, per qualsiasi allievo, di fare scuola con tutti e per tutti, di gestire la complessità, di introdurre metodologie innovative e cooperative, di incrementare l’operatività anche grazie all’utilizzo di strumenti e tecniche stimolanti, di creare le condizioni per un ambiente dialogico-cooperativo, di sviluppare l’attività di ricerca partecipativa di conoscenze, osservazioni e scoperte. Non si tratta dunque di un insieme di percorsi frammentati e temporanei, bensì di un progetto che facilita il progressivo incontro, fin dalla scuola dell’infanzia, dei bambini con i suoni, con il linguaggio musicale, le conoscenze e gli strumenti che permettono la ricostruzione culturale dell’esperienza vissuta e del suo contesto. Un modo per scoprire obiettivi trasversali che si dipanano per tutta la crescita degli allievi. Una visione di grande respiro progettuale che assicura coerenza e coesione all’intera formazione di base, fornendo a tutti uguaglianza di opportunità e che, nel corso dell’iniziativa del 23 gennaio, avrà modo di essere spiegata, illustrata e approfondita nei suoi molteplici aspetti.

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