Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 18.36

Cremona PRESA IN CARICO MINORI CON DISABILITA': REPLICA DELL'ASSESSORE MAURO PLATE'

L’accusa di favoritismi non trova nei fatti alcun fondamento. Non vi sono state cooperative penalizzate rispetto ad altre, lo dimostra il fatto che quelle che hanno dato la propria disponibilità alla coprogettazione saranno responsabili per l’anno scolastico 2017/2018 di un numero di situazioni comparabili (e non inferiore) al numero di situazioni seguite nello scorso anno scolastico.

| Scritto da Redazione
Cremona PRESA IN CARICO MINORI CON DISABILITA': REPLICA DELL'ASSESSORE MAURO PLATE'

Intervengo nuovamente in risposta alle affermazioni degli esponenti del gruppo consiliare di Forza Italia perché propongono all’opinione pubblica una visione distorta della situazione reale, mentre, come ho già avuto di dire, sulla presa in carico per minori con disabilità, le parole dovrebbero essere sempre misurate ed attente. Se si esce sulla stampa con un messaggio d'accusa che potrebbe mettere in allarme i fruitori del servizio, non ci si può che attendere una risposata immediata. I consiglieri di Forza Italia Ghidotti e Giovetti ignorano oppure non vogliono citare gli elementi oggettivi.

Non ha alcun fondamento l’affermazione del consigliere Ferruccio Giovetti quando insinua che il percorso compiuto sia avvenuto al di fuori dalle sedi istituzionali. Lo dimostra il documento di programmazione e di indirizzo, votato in Consiglio comunale e sottoscritto dai sindaci del territorio, nel quale si parla chiaramente di coprogettazione e viene indicato come servizio sul quale intervenire con urgenza quello relativo all'autonomia della persona. Forse il consigliere non ha letto il documento di indirizzo? Quando è stato presentato in Consiglio comunale avrebbe allora dovuto esprimere le proprie perplessità.

E' fuorviante e scorretto alludere che gli amministratori possano influenzare il capitolato di gara o che i parametri utilizzati abbiano una valenza politica e non tecnica. Gli amministratori hanno dato degli indirizzi, coerenti al documento votato dal Consiglio comunale e dall’Assemblea dei Sindaci, ed hanno chiesto di qualificare il servizio.

La soglia individuata dalla parte tecnica, che poteva essere raggiungibile da qualsiasi aggregazione di cooperative, garantiva di avere un numero sufficiente di casi per formare all’interno del raggruppamento un’equipe di operatori dedicata. D'altra parte, difficilmente un ente che ha un numero troppo limitato di casi da seguire riesce a garantire una formazione costante dei propri operatori. Se si vuole veramente puntare a migliorare la qualità di vita dei minori disabili, le attenzioni da porre sono moltissime e si deve limitare il rischio che gli enti che se ne occupano abbiano tutti gli strumenti per svolgere al meglio tale compito.

E' del tutto privo di fondamento che si potesse prevedere il risultato della gara a priori, come del resto era impossibile prevedere le diverse aggregazioni tra cooperative che avrebbero risposto all’avviso di coprogettazione. Il sospetto è che gli esponenti di Forza Italia vogliano rallentare in modo strumentale il percorso avviato, ignorando l’investimento a favore dei minori con disabilità.

In conclusione, sulla disabilità non si specula né si genera confusione nelle famiglie interessate. Se i consiglieri di Forza Italia avessero voluto agire per il bene della comunità, anziché scatenare una battaglia a colpi di slogan, gridando allo scandalo, avrebbero potuto informarsi, chiedere approfondimenti, confrontarsi con chi ha lavorato per avviare il percorso intrapreso.

Il sottoscritto non è solito lavorare a colpi di “titoli urlati”. La mia convinzione, nell'ambito dei servizi sociali, è che la tutela delle persone debba essere il primo obiettivo, anche a scapito di visibilità mediatica. Mi auguro si possano recuperare il giusto equilibrio e toni pacati per continuare l'impegno su queste tematiche.

Mauro Platè Assessore al  Welafre di comunità del Comune di Cremona

 

 

 

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