In particolare, i defibrillatori sono stati portati nelle palestre delle scuole situate nella zona Nord (Corridoni, Melzi, scuola elementare Casazza, Francesco Lana, Quasimodo e Virgilio A) e nella zona Ovest (Rodari, Tridentina, Divisione Acqui e Romanino A). Gli istituti delle zone Sud (Franchi, Marcolini, Bettinzoli, Canossi, Lamarmora, Pascoli e Ugolini), Est (Giovanni XXIII, Bellini e Marconi) e Centro (Carducci A, Ungaretti e Foscolo) riceveranno la strumentazione entro l’inizio dell’anno scolastico. Questi interventi hanno avuto un costo totale di 47.218,80 euro.
La presenza di un defibrillatore nelle palestre è innanzitutto un obbligo finalizzato a tutelare la salute di coloro che praticano sport a livello non agonistico o amatoriale. Inoltre, è fondamentale sia perché permette di salvare vite, sia per il sostegno indiretto che fornisce a chi pratica un’attività sportiva. In caso di arresto cardiaco, infatti, un intervento di primo soccorso tempestivo è in grado di fare la differenza.
A Brescia molte persone sono abilitate all’uso del defibrillatore, ad esempio gli agenti della Polizia Locale, numerosi dipendenti comunali, farmacisti e giovani formati dai volontari delle Croci delle città, che hanno condotto un addestramento sotto la supervisione degli operatori dell’Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza).
“Grazie a questo progetto”, sottolinea il sindaco Emilio Del Bono, “Brescia diventa sempre più una città cardioprotetta ed è possibile diffondere la cultura della prevenzione delle malattie cardiovascolari, sensibilizzando i cittadini a essere attivi in un intervento di primo soccorso”