Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 11.37

Duda volta pagina in Polonia di Matteo Cazzulani

Il nuovo Presidente polacco a favore di un cambiamento evidente della politica estera di Varsavia in chiave trans atlantica. Rafforzamento della presenza NATO, atlantismo e primato in Europa Centro-Orientale le priorità del giovane Capo dello Stato

| Scritto da Redazione
Duda volta pagina in Polonia di Matteo Cazzulani

Varsavia - Non più la Polonia che guarda alla Germania per condurre la propria politica estera, ma un Paese che vede nella NATO l'unico vero garante della propria sicurezza, attivo nel rafforzamento delle relazioni trans atlantiche e avvocato dell'Europa Centro-Orientale presso l'Unione Europea. Questo è il nuovo corso della politica estera della Polonia che il nuovo Presidente polacco, Andrzej Duda, ha presentato nel corso del suo discorso di insediamento, nella giornata di giovedì, 6 Agosto.

Duda, candidato del partito conservatore Diritto e Giustizia -PiS- che ha battuto il Presidente uscente Bronislaw Komorowski, sostenuto dalla moderata Piattaforma Civica -PO- nelle Elezioni Presidenziali polacche dello scorso Maggio, ha sottolineato come la politica estera della Polonia subirà un mutamento profondo, con la Polonia che si proporrà sulla scena internazionale come Paese promotore del rafforzamento della NATO, con il dislocamento di basi permanenti dell'Alleanza Atlantica in Europa Centro-Orientale.

Nello specifico, Duda ha contestualizzato la necessità di una presenza stabile della NATO nella regione, dovuta alla crescente aggressività della Russia di Putin in Europa Orientale e alle scarse contromisure finora adottate dall'Unione Europea, nell'ambito di un rafforzamento delle relazioni trans atlantiche nel quale rientra anche il sostegno della sua Amministrazione alla finalizzazione dell'accordo di Partnership Commerciale ed Industriale Trans Atlantico -TTIP- tra Unione Europea e Stati Uniti.

 

Inoltre, Duda ha anche dichiarato di essere attivo per incrementare il ruolo della Polonia come Paese-leader dell'Europa Centro-Orientale, e suo avvocato della regione presso l'Unione Europea: una misura necessaria per difendere gli interessi di Paesi tradizionalmente mistrattati e considerati membri di 'Serie B' da parte degli Stati dell'Eurozona.

Per quanto riguarda i rapporti con Germania e Francia, Duda intende considerare i buoni legami economici, senza tuttavia rinunciare a difendere gli interessi della Polonia, come la partecipazione di Varsavia alle trattative di pace tra Ucraina e Russia da cui il Governo polacco è stato escluso per via di un accordo tra Parigi, Berlino e Mosca.

"La Polonia è un grande Paese di 38 milioni di persone circa, più tutti gli emigrati. Un Paese così non può non attuare una politica estera attiva che sia riconosciuta e rispettata in campo internazionale" ha dichiarato Duda durante un'intervista alla televisione TVN24 precedente all'insediamento.

Con la sua nuova strategia di politica estera, Duda traccia una vera e propria discontinuità con la passata Amministrazione Komorowski, caratterizzata da un quasi completo appiattimento della Polonia alla Germania: una scelta che se da un lato ha portato l'economia polacca ad un'importante crescita, dall'altro non è riuscita a fare accettare Varsavia come membro a pieno titolo del direttivo dell'UE a guida franco-tedesca.

Nella sua concezione di politica estera, Duda si rifà inoltre all'Intermarium: una concezione che prevede per la Polonia un ruolo di stato-guida dei Paesi europei situati tra il Mar Baltico, il Mare Egeo, l'Adriatico ed il Mar Nero i cui interessi sono messi a serio repentaglio dall'atteggiamento imperialista della Russia.

Tra i principali attuatori dell'Intermarium, e, ipso facto, tra i modelli a cui Duda apertamente si ispira, vi sono il Leader della Polonia nel periodo interbellico Jozef Pilsudski e l'ex-Presidente Lech Kaczynski.

Quest'ultimo è il coraggioso Presidente, scomparso nella ancora fumosa Catastrofe di Smolensk nel 2010, che, nel 2008, durante l'aggressione russa alla Georgia, ha previsto con incredibile lungimiranza le future iniziative belliche che Mosca ha poi attuato nei confronti dell'Ucraina.

Riduzione dell'età previdenziale e sgravi fiscali in politica interna

Oltre alle iniziative di politica estera, che rappresentano il punto in cui Duda traccia una discontinuità immediata con la passata Amministrazione, il nuovo Presidente ha anche promesso due iniziative in campo interno, come l'incardinamento in Parlamento di una proposta per l'abbassamento dell'età pensionabile e l'innalzamento della quota esente tasse.

Inoltre, Duda ha presentato i membri della sua Amministrazione, al cui Capo è stata nominata una donna, la parlamentare PiS Malgorzata Sadurska, mentre un altro parlamentare PiS, Adam Kwiatkowski, sarà il Capo di Gabinetto.

Maciej Lopinski, già Capo di Gabinetto presso l'Amministrazione Kaczynski, sarà il Capo dei Consiglieri del Presidente, mentre Krzysztof Szczerski, noto Professore dell'Università Jagellonica di Cracovia, sarà il Ministro degli Esteri della nuova Amministrazione.

Wojciech Kolarski, Capo di Gabinetto di Duda da Parlamentare Europeo e Consigliere Comunale PiS di Cracovia, sarà il nuovo Ministro della Cultura presso l'Amministrazione Presidenziale.

Matteo Cazzulani, Analista politico dell'Europa Centro Orientale, @MatteoCazzulani

 

1699 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online