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Il cremonese Antonio Maria Zaccaria,santo patrono dei Barnabiti, su un francobollo di Giorgio Barbieri

Fra i cremonesi celebri che sono finiti su un francobollo c'è Antonio Maria Zaccaria, il santo patrono dei Barnabiti. Lo hanno ricordato le Poste dello Stato del Vaticano il 20 febbraio del 1946 in occasione del quarto centenario del concilio di Trento. Antonio Maria Zaccaria è nato a Cremona nel 1502 e proprio qui ha cominciato i suoi studi

| Scritto da Redazione
Il cremonese Antonio Maria Zaccaria,santo patrono dei Barnabiti, su un francobollo di Giorgio Barbieri Il cremonese Antonio Maria Zaccaria,santo patrono dei Barnabiti, su un francobollo di Giorgio Barbieri

Fra i cremonesi celebri che sono finiti su un francobollo c'è Antonio Maria Zaccaria, il santo patrono dei Barnabiti. Lo hanno ricordato le Poste dello Stato del Vaticano il 20 febbraio del 1946 in occasione del quarto centenario del concilio di Trento. Antonio Maria Zaccaria è nato a Cremona nel 1502 e proprio qui ha cominciato i suoi studi. Il padre don Lazzaro, un nobile cremonese, morì quando ancora era ragazzo e fu la madre Antonietta Pescaroli a crescere Antonio Maria. Nel 1520 si trasferì a Padova a studiare medicina e filosofia e dopo la laurea tornò nella sua città natale dove decise di scegliere la strada religiosa. Celebri nei giorni festivi i suoi incontri nella chiesa di San Vitale con i bambini per il catechismo e con gli adulti per commentare le Sacre Scritture. Il 20 febbraio 1529  divenne sacerdote ma un anno prima fu fra i più attivi nei soccorsi e negli aiuti alla gente durante l'epidemia della peste.  Si trasferì a Guastalla e diventò cappellano della contessa Ludovica Torelli e nel 1530  spostò la sua attività religiosa a Milano. A lui e ad altri si deve la costituzione di tre collegi: sacerdoti della congregazione di San Paolo, religiose chiamate Angeliche e laici che si definirono 'coniugati' o 'maritati di san Paolo'. La Chiesa non appoggiò subito le iniziative di Antonio Maria Zaccaria e lo mise due volte sotto processo, sempre con assoluzione finale. Nel 1539 tornò a Guastalla ma venne colpito da malattia e decise di tornare a Cremona per morire. Morte che avvenne il 5 luglio del 1539 a soli 37 anni. Dopo il funerale avvenuto a Cremona il suo corpo venne traslato a Milano nel monastero di San Paolo delle Angeliche. L'8 maggio del 1891 venne definitivamente spostato nella chiesa di San Barnaba sempre a Milano. Il 27 maggio 1897 venne canonizzato da Papa Leone XIII. A Cremona gli sono state dedicate la chiesa di via Milano e la piazza dove ha sede la Curia Vescovile. Altre due chiese portano il suo nome, una a Milano e l'altra a Lissone.

Il francobollo del Vaticano di colore giallo arancio riporta il volto di Antonio Maria Zaccaria, emesso in una serie dedicata ai Santi di 14 esemplari, due dei quali di Posta Espresso. Il valore facciale è di 50 centesimi ed è stato tirato in 2 milioni di copie. Vale 20 centesimi sia nuovo che timbrato.

Nelle foto: Maria Zaccaria e un francobollo del Vaticano  e la chiesa di via Milano a Cremona

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