Martedì, 23 aprile 2024 - ore 15.24

In ricordo di Ivano Piazzi il partigiano cremonese LUPO

Un ricordo di Elio Susani ( Nemo ) e di Giuseppe Azzoni (Cremona)

| Scritto da Redazione
In ricordo di Ivano Piazzi il partigiano cremonese LUPO

Elio Susani ( Nemo )  Di Lupo un gran bel ricordo, nel 2013 alla Festa Provinciale del PD alle Colonie Padane, dove eravamo ospiti col nostro gruppo di rievocazione storica partigiana di Reggio Emilia.  Rimase a lungo in mezzo a noi, e non seppe resistere alla tentazione di imbracciare il nostro Bren. Ci disse che lo aveva avuto e che ci aveva anche sparato... rimase impressionato dal fatto che noi ne avevamo uno vero ( disattivato ovviamente ) e mentre se lo rimirava gli vennero gli occhi lucidi. Ben fatto, Lupo. Ben fatto. Buon viaggio eterno nella libertà.

Giuseppe Azzoni  (Cremona) Di Ivano Piazzi ho un forte ricordo di compagno. Pensandolo in questi tristi momenti in cui abbiamo appreso della sua scomparsa e non ci è possibile parlarne insieme, magari in una "camera ardente", mi è venuta in mente una pagina di Franco Dolci che lo riguarda, una pagina cuore e memoria che voglio partecipare con voi. E' in un fascicolo "Dalla lotta per il caropane all'emigrazione in Cecoslovacchia". Si parla delle dure lotte sociali che comportarono per compagni onesti e generosi ingiusti processi classisti e lunga galera "preventiva" nel periodo tra il '48 e il '53. Dolci parla qui di eventi che riguardarono "42 uomini e 22 donne di Gussola e Torricella", imputati per fatti "sovversivi" relativi agli scioperi nelle campagne. Molti di loro in carcere per lunghi mesi, altri latitanti nascosti e fuggiaschi. Scrive Dolci: <"... il Partito non li ha mai abbandonati, ha chiesto loro se erano disposti ad andare all'estero, in un Paese socialista. Si fece una riunione in un casotto nel podere di Amilcare Furini. Era presente l'on. Giacomo Bergamonti il quale li istruì circa fotografie, documenti falsi, aspetto (capelli molto corti... taglio austriaco...) per un viaggio non privo di incognite... mutande lunghe di lana... maglione pesante... cappotto... La partenza era fissata in un giorno di novembre 1951, sulla strada da Gussola per Solarolo Rainerio. Pioveva, il Po si ingrossava per la terribile alluvione del '51. Sul luogo dell'appuntamento giunse una macchina nera, quella del PCI a sei posti, e incominciò il viaggio. Alla guida c'era il giovane garibaldino della Val Susa Ivano Piazzi "Lupo".> In una occasione a Ivano gliene ho chiesto... sorrise, sornione e riservato, non commentò, ma traspariva evidente il ricordo e l'orgoglio... di compagno.   Ve lo trasmetto in suo omaggio.

Giuseppe Azzoni  (Cremona) 

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