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L’ISTITUTO PACIOLI DI CREMA PRESENTA L’AULA 3.0.

| Scritto da Redazione
L’ISTITUTO PACIOLI DI CREMA PRESENTA L’AULA 3.0.

Un progetto in collaborazione con il MIT per esplorare nuove modalità didattiche tecnologiche e interattive
Crema, 27 maggio 2013 – La scuola per restare al passo con i tempi e rappresentare un adeguato punto di riferimento educativo per gli studenti deve ripensare le proprie modalità di insegnamento, adottando le nuove tecnologie come opportunità strategica di primo piano.
Questo è il risultato del tavolo di confronto messo in atto tra il  MIT–Italy Program, programma del Massachusetts Institute of Technology il cui scopo è quello di rafforzare le collaborazioni e gli scambi di idee e di cervelli tra il MIT e l’Italia, e l’Istituto Pacioli di Crema, che ha portato alla realizzazione di una nuova Aula 3.0.
Il nuovo approccio ripensa completamente la distribuzione degli spazi fisici della didattica, rendendo l’Aula 3.0. un ambiente di apprendimento ideale anche in una diversa distribuzione delle postazioni di lavoro e nella disponibilità di strumenti multimediali come lavagne interattive, proiettori e computer collegati ad internet per essere sempre in rete. Un ambiente che mette al centro il dibattito, il confronto tra idee e l’apprendimento tramite esperienze ed esperimenti diretti secondo il modello dell’Inquiry Learning.
“Attraverso questa ricerca e confronto, abbiamo raggiunto la consapevolezza che l’utilizzo delle nuove tecnologie offre opportunità strategiche nel campo educativo, un settore in cui il ruolo dell’esperienza e della sua condivisione è sempre più importante. La nostra società continua ad evolversi e la scuola ha l’opportunità di svilupparsi in modo parallelo ed innovativo. L’aula del futuro deve perciò favorire lo scambio tra pari, la ricerca e la riflessione.” commenta Serenella Sferza co-direttrice del MIT–Italy Program.
“La collaborazione con il MIT e con il Ministero è sfidante e molto motivante. La tecnologia fa parte del quotidiano dei nostri ragazzi e la nostra professione di educatori si evolve con il maturare di nuovi supporti didattici. Per noi l’innovazione diventa una sperimentazione reale.” sottolinea il Prof. Giuseppe Strada, Preside dell’istituto L. Pacioli “Cogliendo gli stimoli ad una riflessione sulla scuola del futuro, sul ruolo dell’insegnante e sull’innovazione metodologica didattica, l’Istituto Pacioli negli ultimi anni si è confrontato con Istituzioni di indiscusso prestigio.”
L’Istituto Pacioli rappresenta già un’eccellenza nel campo delle nuove tecnologie e della connettività: in collaborazione con Aemcom ha già installato un’area WiFi a cui tutti gli studenti possono collegarsi liberamente. E dall’autunno la scuola farà un ulteriore passo in avanti: Aemcom porterà la fibra a Crema e all’Istituto Pacioli, che potrà così beneficiare completamente dei vantaggi delle connessioni veloci.
“In Italia il digital divide è ancora presente in molte realtà di provincia. E questo blocca lo sviluppo non solo dell’economia ma anche di moltissimi servizi ai cittadini. Quello della scuola è uno dei campi più interessanti dove la tecnologia è in grado di incidere in modo molto rilevante. Dall’autunno l’Istituto Pacioli sarà raggiunto dalla fibra e questo è uno dei primi passi di cablatura della città. Il salto di qualità diverrà quindi presto possibile anche per tutti” conclude Gerardo Paloschi, Direttore Generale di Aemcom.

 

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