Sabato, 20 aprile 2024 - ore 08.38

Intervista a Giulia Dagani (Giuliètte)

Intervista a Giulia Dagani, in arte Giuliètte, da Cremona a The Voice of Italy con talento e personalità.

| Scritto da Redazione
Intervista a Giulia Dagani (Giuliètte)


Giulia Dagani (in arte Giuliètte) a Cremona la conosciamo bene. Bella persona, ottima cantante e una chioma rosa che non passa inosservata. Ha 24 anni ed è nata a Cremona e vive a Casalmorano. Suona il piano e studia canto da quando aveva 10 anni e dai 17 scrive canzoni.

Il 2013 è l'anno del suo debutto nella musica che conta; dopo aver partecipato all'accademia di Area Sanremo nel 2012, arrivando tra i 40 finalisti con il brano "Caramelle e Cartoons", lo scorso anno vince il concorso "Senza Etichetta", che le offre la possibilità di frequentare il CET di Mogol.

Sempre nel 2013 vince il concorso "Videofestival Live", che le assegna anche la targa "cantautore originale" e il Tour Music Fest, in cui si guadagna il premio discografia alfa Music.

Il 1 ottobre 2013 pubblica il singolo "Io vivo di te", dedicato alla sua grande passione per la musica, che gira sui più importanti store digitali grazie alla collaborazione con le edizioni PA74 Music (Voghera) e Aemme Records (Cremona).

Nel 2014 la consacrazione al grande pubblico, con il talent show The Voice of Italy, in onda su RAI2, che la vede tra i protagonisti e tra i cantanti più apprezzati. Dopo aver tifato per lei per molte puntate e dopo qualche giorno per smaltire la delusione della sua eliminazione, il minimo che potessimo fare era intervistarla.

Ciao Giulia, grazie per averci concesso questa intervista e complimenti per il tuo cammino a The Voice of Italy, che certamente meritavi di continuare. Grazie per la bella prova, a nome di Cremona e dei cremonesi, che ti hanno seguito con affetto in queste serate.

Come prima cosa vorremmo chiederti qualche curiosità o qualche emozione che ti resterà da questo talent, qualcosa che non dimenticherai o che non ti saresti aspettata.

Mi resterà tutto, ogni momento è stato prezioso. Non mi dimenticherò mai i rapporti di amicizia vera che sono nati lì dentro, non mi dimenticherò mai quello studio, quel palco e quell’adrenalina.

I talent show: alla luce di questa esperienza, li consideri più un’opportunità o un rischio, per un talento come te che sta provando ad emergere? Oppure sono semplicemente un percorso obbligato?

Credo che i talent show siano un canale importante per farsi conoscere, io li vedo come una grande opportunità per persone come me che scrivono le canzoni e vivono di musica.

Cremona e la musica, una città e una grande tradizione, che è quasi un destino. Come vedi il panorama musicale di questa città? Solo Mina, violini e lirica o c’è spazio anche per le nuove leve? Puoi segnalarci qualcuno che segui e che arriverà lontano, come stai facendo tu?

Cremona è una città piccola ma ricca di musicisti, ci sono un sacco di ragazzi pieni di talento che hanno tanta voglia di suonare. Mi piacerebbe vedere più eventi live in diverse location storiche della nostra città, poter suonare nelle piazze più grandi e sentire musica nuova. Io amo e sostengo i miei amici Superio da sempre, siamo cresciuti e stiamo crescendo insieme ormai dal 2007.

Tra le cose che colpiscono, di te, autenticità, spontaneità e semplicità sembrano dei veri marchi di fabbrica. Potresti incarnare il prototipo della “star della porta accanto”, in un panorama internazionale dominato dall’ostentazione e dall’esibizionismo?

Wow, sarebbe bellissimo. Mi basta sapere di rimanere sempre fedele a me stessa.

Piero Pelù, J-Ax e Suor Cristina. Tre mondi diversi e apparentemente inconciliabili, che davanti alle telecamere di un format come #TVOI non solo convivono, ma creano una vera alchimia. Cosa ti resterà di loro (e degli altri coach)? La musica è il solo denominatore comune o qualcosa sta cambiando davvero, anche fuori dalla TV?

Di Piero Pelù mi rimarrà un cuore immenso, è una persona meravigliosa, un vero numero uno che mi ha capita profondamente. Di J-Ax mi rimarrà la complicità, un grande professionista e vero amante della musica. Mi ricorderò per sempre Raffaella Carrà alla mia blind auditions, non potevo credere di averla davanti a me. Di Noemi mi rimarrà la sua solarità e la sua parola di conforto sempre pronta dietro le quinte. La musica vincerà sempre su tutto.

L’Italia e la musica. A volte sembra che le ombre stiano avendo la meglio sulle luci, sempre più rare. È solo un’impressione da vecchi nostalgici di realtà inavvicinabili (PFM, Area, Banco, CCCP, De André, Battisti, Mina e parecchi altri)? C’è qualcosa che sta arrivando o qualcosa che potrebbe affermarsi, in un panorama talvolta desolante?

Io credo di si, credo che le cose stiano cambiando e voglio vedere questo mondo in maniera positiva.

Un genere musicale che secondo te in Italia oggi manca o che potrebbe affermarsi o tornare di moda?

Credo che in Italia, tra mainstream e indie, esistano già tutti i generi. L’unica differenza è che ad alcuni viene dato più spazio rispetto ad altri.

Quali sono i tuoi riferimenti musicali italiani? Quali quelli stranieri? A chi ti ispiri, quali sono i tuoi miti?

Non ho un mito in particolare, ascolto molta musica e di diverso genere.

Grazie per la disponibilità, Giulia. Prossimi programmi? Cosa farai ora? Dove ti vedremo?

Grazie di cuore a voi per questa opportunità! Torno a scrivere nuove canzoni e organizzo i miei live, vi aspetto in giro!

Ancora grazie, grande Giuliètte, e in bocca al lupo per una carriera che ti porterà parecchio lontano!

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