Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 14.47

La prima arma per la sicurezza denunciate

Casi di violenza ripetuti registrati in città

| Scritto da Redazione
La prima arma per la sicurezza denunciate

In questi giorni la questione sicurezza a causa di ripetuti episodi di violenza in città è alla attenzione della stampa e dei cittadini di Soresina. Ad uno di questi episodi, e più specificatamente in quello che riguarda la violenza verso un dipendente comunale avvenuto domenica 9 presso pz S. Francesco, era presente ed è stato vittima anche il nostro ex candidato sindaco Matteo Francesco Bera, il quale ha “solo” ricevuto minacce di morte, ingiurie, spintoni e schiaffi. Il giorno dopo l’aggressione e le altre manifestazioni di violenza che sono state rese pubbliche Matteo Francesco Bera ha avuto un incontro con il Sindaco Diego Vairani, Fiorenzo Lodi e ha preso contatto con Claudio Maggi. Da qui, si è riscontrata un’intenzione congiunta nel far fronte a questa emergenza. Nelle prossime settimane infatti verrà prodotto un documento condiviso e controfirmato da tutte le forze politiche con il quale si intende affrontare con energia la cosa alla Procura della Repubblica. La scena al quale il nostro ex candidato sindaco ha assistito è stata di assoluta inciviltà e violenza, la stessa delinquenza che colpisce i cittadini in uno stillicidio quotidiano e che dura da oramai troppi anni. Il problema infatti non è mai stato risolto, e a tutt’oggi la situazione è in peggioramento. Dalla loro parte i cittadini hanno un’arma: DENUNCIARE. Quello che certamente stupisce è che molta gente per paura di ritorsioni non denuncia e lascia che le cose passino inosservate a chi di dovere; allo stato attuale delle cose infatti, paragonandola con realtà limitrofe sulla base del numero di denunce, alla Procura risulta che Soresina sia una cittadina, tutto sommato, tranquilla! L’insicurezza nei Soresinesi non è una sensazione infondata, c’è forte discrepanza tra i reati denunciati e quelli realmente in essere, il tutto per volontà di cittadini che rimangono silenziosi perché, comprensibilmente, spaventati ma rendendo Soresina sicura sulla carta. Una cosa è certa, la città ne esce danneggiata. Noi forze politiche dobbiamo far si che questa sensazione di isolamento per chi denuncia svanisca e che i cittadini siano uniti anche nel rendere noto alle forze dell’ordine i reati commessi, perché solo collaborando con le forze dell’ordine si può rendere i cittadini liberi dalla paura e dimostrare alla Procura che Soresina ha bisogno di risorse e mezzi per affrontare il problema, perché Soresina, è inutile negarlo, vive un’emergenza di ordine pubblico. 

Fonte: Movimento 5 Stelle Soresina

 

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