Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 05.40

Lecco - Edifici pubblici 'malati'

Andiamo avanti con la cura

| Scritto da Redazione
Lecco - Edifici pubblici 'malati'

In questi giorni abbiamo ricevuto gli esiti delle analisi strutturali e sismiche eseguite sugli edifici istituzionali di proprietà del Comune. I nostri palazzi sono  vecchi e malati e come tutti i pazienti a cui viene diagnosticata una malattia, ora bisogna passare alla cura. E in fretta, perché è priorità assoluta di questa Amministrazione garantire la sicurezza degli edifici in cui lavorano i dipendenti comunali e a cui fanno riferimento tutti i cittadini.

In particolare, le analisi hanno messo in evidenza criticità nel Municipio, nelle sedi di Palazzo Bovara e via Sassi, nel teatro della Società, a Palazzo Belgiojoso e nella biblioteca civica. Se per questi due ultimi complessi gli interventi sono circoscritti, negli altri edifici citati, la situazione è ben più pesante, anche se voglio sgombrare il campo da possibili interpretazioni allarmistiche. Non ci sono pericoli di crollo, ma non per questo possiamo perdere tempo. Dunque, nelle prossime settimane, gli uffici al secondo piano di via Sassi, dove sono ospitati i Servizi Sociali, dovranno essere liberati e trasferiti in un’altra sede. La sala del Consiglio, invece, non può sopportare la presenza di più di 60 persone per volta, quindi, già dalla prossima seduta del Consiglio comunale ci dovremo spostare in un’altra aula o trovare soluzioni alternative. Infine il Teatro: la preziosa volta ha bisogno di essere rinforzata, motivo per cui in primavera il Sociale verrà chiuso.

Questi interventi di manutenzione, come detto, sono prioritari per noi, perché il Comune e i suoi edifici sono la casa non solo dell’Amministrazione, ma di tutta la comunità. Non nascondo di provare io per primo vergogna per come si presentano le nostre sedi istituzionali, certamente non decorose. Ma almeno ora, grazie a una serie di interventi iniziati già con il mio precedente mandato, e che ora stanno trovando una prosecuzione accurata, sono più sicuri di come li abbiamo trovati 6 anni fa.

Mettere mano a questi “mali” costerà circa 5 milioni di euro. I soldi ci sono e già nel D.U.P. abbiamo riservato 2 milioni l’anno, per tre anni, alle opere pubbliche. A breve partiremo con un cronoprogramma degli interventi, ma, nell’immediato, confido nell’aiuto delle altre Istituzioni pubbliche, Regione Lombardia e Provincia in primis, per trovare una collocazione urgente per i Servizi Sociali e per le sedute del Consiglio. Sono fiducioso nel fatto di trovare una collaborazione sinergica, perché, lo ripeto ancora una volta, stiamo lavorando per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.

Il Comune è la casa di tutti noi e come tale va trattata, con dedizione e rispetto.      

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