Ma lo sanno i rappresentanti dei tabaccia  (…) che l’amministrazione comunale non è stata eletta per fare gli interessi dei tabaccai ma di tutta la comunità? Se sindaco e giunta si sono accorti che la ludopatia è un grosso problema e tentano, per quanto di competenza, di porvi rimedio, fanno il loro apprezzabile dovere. E se ridurre l’orario di gioco a 8 ore giornaliere risultasse un provvedimento insufficiente, potrebbero pensare anche di ridurre i giorni della settimana in cui è permesso l’uso delle slot, con relativi controlli e sanzioni per gli inosservanti. Leggo che per i tabaccai il provvedimento sarebbe una mazzata (economica), come se prima delle macchinette la categoria non guadagnasse a sufficienza. I gestori dei negozi tabaccheria - valori bollati, trattano principalmente 3 categorie di merci: tabacchi (che fanno male alla salute fisica), video giochi/giochi d’azzardo (che fanno male alla salute psichica), valori bollati, che farebbero comodo a tanti cittadini, ma in molte tabaccherie non si trovano più. Ma tenere i bolli non è una condizione concessoria della licenza? Probabilmente mi sbaglio. Ma una verifica della situazione, da parte di chi di dovere, sarebbe oltremodo opportuna.

Mario Barbieri (Cremona)

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