Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 12.41

Milano Emergenza Siria e Alfano assente

Situazione insostenibile per il Comune

| Scritto da Redazione
Milano Emergenza Siria e Alfano assente

"Non esiste alcuna forma di organizzazione e gestione nazionale dell'accoglienza dei migranti e dei profughi che stanno arrivando da mesi sulle nostre coste. Questo è reso evidente dalla totale assenza di risposte alle numerose e diverse proposte da noi avanzate in questi mesi rispetto all'emergenza Siria, a cui si stanno aggiungendo ulteriori situazioni per noi non gestibili o sostenibili". Così l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino riguardo alla situazione dei cittadini siriani in fuga dalla guerra, sbarcati in Sicilia o salvati dalle navi della Marina Militare ogni giorno in viaggio verso i Paesi del Nord Europa passando per l’Italia. Milano per loro è una tappa del viaggio. Nelle ultime 24 ore sono giunte alla Stazione Centrale e a quella di Porta Garibaldi circa 500 persone, stamani erano oltre 700 le persone nei centri allestiti: Aldini e Toscana gestiti da Progetto Arca, Casa Nazareth gestito da Cooperativa Farsi Prossimo, la struttura di Fondazione Don Gnocchi e via Saponaro aggiunta ieri sera. Una situazione ormai insostenibile, nonostante gli sforzi di tutti gli operatori coinvolti e dei medici volontari.

“Dal 18 ottobre ad oggi abbiamo accolto, grazie al rapporto col Terzo Settore, con Caritars e con una rete di cittadini milanesi, 8.300 cittadini siriani, di cui almeno duemila bambini – prosegue l’assessore Majorino -. “Un flusso che non è affatto diminuito dalla visita a Milano più di un mese fa del Ministro Alfano. Da allora sono giunte 3.500 persone. Non si capisce quale ruolo svolga Alfano e che lavoro faccia: dovrebbe seriamente valutare di dedicarsi ad altro, visto che evidentemente non intende far fronte alla situazione generatasi. Alfano, infatti, si è mostrato totalmente assente e incapace di assumersi responsabilità e di prendere decisioni”.

“L'ultimo episodio di queste ore è particolarmente grave e surreale - denuncia Majorino -. Sono arrivati da Taranto, attraverso un viaggio organizzato, secondo fonti del Terzo Settore e delle organizzazioni che si occupano di rifugiati, dalla Prefettura della città pugliese, decine di profughi ora presenti presso la stazione di Rogoredo.  Scaricati a Milano e crediamo anche a Roma nella assoluta assenza del Viminale e a fronte dell'immobilismo del Governo. Facciamo presente che la situazione attuale non fa altro che alimentare la funzione delle organizzazioni criminali che spesso gestiscono pezzi di ‘tratta’". Da tempo il Comune di Milano ha chiesto, sempre inascoltato, l’attuazione di alcune soluzioni: un piano nazionale di smistamento e accoglienza di tutti i flussi; il riconoscimento di un permesso temporaneo per i rifugiati sulla scorta di quanto accaduto tre anni fa in relazione all'emergenza Tunisia, che permetta ai profughi di circolare in Europa non in balia delle organizzazioni criminali; l'utilizzo di spazi (da quelli presenti nella Stazione Centrale di Milano al CIE di via Corelli) per la gestione dell’accoglienza in emergenza. “Tutte cose rispetto alle quali – conclude Majorino – il Ministro dell’Interno Alfano è da settimane completamente immobile. Immobilismo a cui fa seguito la totale deresponsabilizzazione di Regione Lombardia, sin qui assolutamente non pervenuta”.

Fonte: Comune di Milano

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