Ha aderito all'iniziativa anche Greenpeace Italia
ore 10 Tavola rotonda sul tema “ Inceneritori e ambiente: Salute, Diritti, Alternative” Storie di inceneritori, di comitati di cittadini e di nuove esperienze. Relatori : Oreste Magni, Ecoistituto valle del Ticino, del Comitato per la dismissione inceneritore ACCAM di Busto Arsizio; Natale Belosi, Ecoistituto di Faenza ( Ravenna), estensore della Legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero; Federico Balestreri, Medici per l’ambiente ISDE Italia; Dario Faccini, segretario Associazione per lo studio del picco del petrolio ASPO Italia.
Interessante il link della Rivista online La città possibile dell’Ecoistituto di Faenza CP_gen2015.pdf e anche il link seguente concluso-lo-studio-epidemiologico-arpa-sullinceneritore-di-vercelli
Pomeriggio ore 15 Assemblea interregionale delle associazioni e dei Comitati anti-inceneritori per discutere e approvare un Appello da inviare ai Presidenti delle Regioni italiane perchè si oppongano allo Schema di decreto che prevede la costruzione di altri 12 inceneritori in Italia e propongano soluzioni alternative improntate all’economia circolare del riutilizzo, recupero e riciclo dei materiali.
PER UN'ECONOMIA CIRCOLARE BASTA INCENERITORI
Sabato, 5 settembre 2015 ore 10-13 e ore 15-18
Sala Zanoni, Via del Vecchio Passeggio 1, Cremona
con il sostegno di Rossano Ercolini, vincitore del "Goldman Environmental Prize" 2013; di Roberto Romizi, Presidente nazionale di ISDE-Medici per l'Ambiente; di Damiano di Simine, segreteria nazionale di LEGAMBIENTE; del movimento di MEDICINA DEMOCRATICA; del Centro ricerca sul cancro “ C.Maltoni” dell’Istituto Ramazzini , è convocata una Assemblea interregionale dell’associazionismo
-che si batte per la dismissione degli inceneritori e considera il rifiuto come una risorsa aperta a tutti i cittadini interessati al tema dell’economia circolare e alle nuove sfide
-per fermare il progetto dello Schema di Decreto, in discussione nella prossima Conferenza Stato-Regioni, di costruire altri 12 inceneritori in Italia, peraltro in contrasto con il principio sancito al 18° punto della Direttiva 2008/50/Ce;
-per indirizzare le scelte per lo smaltimento dei rifiuti verso soluzioni alternative agli inceneritori che il Parlamento dell’UE auspica vengano dismessi entro il 2020;
-per incoraggiare e impegnare le utilty italiane ad assumere un ruolo centrale per l’avvio di una “economia circolare”;
-per avviare tra le associazioni nuove forme di collaborazione caratterizzate dalla volontà di mutuo sostegno attraverso scambio di esperienze, di conoscenze e di informazioni al fine di rendere più efficace la loro azione presso gli enti decisori.
Primi Promotori: AmbienteScienze, CreaFuturo, Acli, Arci, A Tutto Compost, Andiamo Oltre, l'associazione milanese "Cittadini per l'aria", Democratici per Cremona, le sezioni cremonesi di Legambiente, Italia Nostra, WWF.
In allegato il documento proposto al Convegno
Allegati Pdf: