Per quanto riguarda le altre specie, rimane in vigore il calendario regionale che prevede l’avvio della ricerca degli esemplari di Tuber macrosporum Vitt e Tuber magnatum Pico, meglio conosciuti rispettivamente come tartufo nero liscio e tartufo bianco pregiato: la campagna in pianura avrà inizio il 1 settembre, mentre quella in collina nella giornata del 20.
Il termine fissato per entrambe è il 20 gennaio.
Sempre dal 20 settembre, anche il Tuber uncinatum Chatin (tartufo uncinato) rientrerà nella lista delle specie autorizzate, con scadenza 31 gennaio. E dal 1 novembre fino al 31 marzo, è “caccia aperta” al Tuber melanosporum Vitt., il tartufo nero pregiato.
Il Tuber Borchii Vitt. o Tuber albidum Pico, da identificarsi con il bianchetto o marzuolo sarà disponibile sia in pianura che in collina a partire dal 1 dicembre, ma con una leggera differenza: la chiusura è per il 15 aprile nel primo caso, mentre due settimane in più sono concesse in collina, fino al 30. Sempre dal 1 dicembre al 30 aprile, a conclusione della campagna, il Tuber brumale Vitt. (tartufo nero d'inverno o più semplicemente trifola nera) e il Tuber brumale var moschatum De Ferry (tartufo moscato).
Si ricorda che sono vietate la ricerca e la raccolta del tartufo durante le ore notturne e comunque dalle ore 17 alle ore 7 nei mesi di dicembre e gennaio, dalle ore 18 alle ore 6 nei mesi di ottobre, novembre e febbraio e dalle ore 20 alle ore 6 per gli altri periodi consentiti dal calendario.
La ricerca dei tartufi è subordinata al pagamento di una tassa di 92,96 euro: i bollettini per la raccolta sono disponibili presso gli uffici della regione Emilia – Romagna nella sede della Provincia di Piacenza in corso Garibaldi 50.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0523/795655-607.
Naturalmente le presenti scadenze, prescrizioni etc. saranno passibili di modifica in attuazione della nuova Legge regionale di prossima emanazione.