Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 17.08

Polemica a Cremona Come si può pensare di affidare ad un privato la Piscina Comunale?

Come si può pensare di affidare ad un privato, che in questo caso è concorrente e concorrenziale alle società natatorie cremonesi, una struttura pagata con i soldi dei cittadini cremonesi pagandogli pure 230.000 euro anno + Iva e non coinvolgere le stesse in una gestione congiunta con lo stesso Comune ?

| Scritto da Redazione
Polemica a Cremona Come si può pensare di affidare ad un privato la Piscina Comunale?

Colgo l’occasione di questo spazio per entrare nel merito della futura gestione della piscina comunale. Le perplessità e alcune domande in merito alla delibera del 12 agosto 2016 sono davvero inquietanti. Penso che nessuna delle persone in giunta o nelle commissioni in cui doveva essere dibattuta la questione abbia letto nemmeno una riga di tutto il cartaceo proposto e approvato.

Molti non sanno che, in altre piscine gestite da questa società privata, le squadre locali di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato sono state in parte inglobate ed in parte eliminate dalla stessa. Come realtà privata si bada solo al business !!! A Crema in questi ultimi giorni sta andando in scena il repertorio di sempre. Prima la richiesta alla Rari Nantes Crema di essere

inglobata in Sport Management, (a luglio) poi visto il diniego della stessa alla fusione, il taglio delle ore acqua proprio in questi giorni, oltre all’impossibilità di seguire i bambini. Non ultima la minaccia di non farli più entrare nella struttura se non controfirmavano i nuovi spazi-acqua. Non parliamo poi degli aumenti delle tariffe del tutto arbitrari per i nuotatori occasionali.

I master intanto sono già stati ‘assorbiti’. A Desenzano, Ghedi, Mantova e in altre realtà è successa la stessa identica cosa. A Mantova non più di due anni fa è successo che con la vittoria da parte di Sport Management del bando per la gestione della

piscina comunale, la squadra di nuoto della Canottieri Mincio nel giro di pochi mesi è completamente sparita e i pochi nuotatori rimasti inglobati in questa società natatoria. A riprova di questo, la stessa blasonata Canottieri Mincio ha deciso poco tempo fa con delibera assembleare di dotarsi di piscina coperta per la cui costruzione a breve inizieranno i lavori. La stessa cosa potrebbe succedere a Cremona se la gestione andasse a questa società privata, con le società canottieri pronte a presentare progetti per la copertura delle proprie piscine scoperte e in tal modo lasciare l’impianto to con una perdita secca per il gestore

di 200.000 euro/annui. Converrebbe al Comune una cosa del genere? Quale utile potrebbe ricavarne un privato se le società cremonesi abbandonassero la piscina comunale? Lo pagherebbe il Comune il mancato introito? Le tariffe per il nuoto libero

aumenterebbero di conseguenza e chi allora rimarrebbe a nuotare in piscina? Attendo risposte. Ricordo inoltre che la retta per svolgere l’attività natatoria presso questa società è quasi tripla rispetto a quello che le società cremonesi fanno pagare attualmente. E’ questo che vuole il Comune? Si favorisce così la divulgazione dell’attività sportiva? (...) Cari sindaco e giunta comunale (...), ricordo che le cariche istituzionali passano ma i disastri causati restano.

I. F. (Cremona)

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