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Rivergaro (Piacenza), ‘Summertime in Jazz’ chiude col quintetto di Gegè Telesforo

In conceerto l’eclettico vocalist dalla simpatia travolgente

| Scritto da Redazione
Rivergaro (Piacenza), ‘Summertime in Jazz’ chiude col quintetto di Gegè Telesforo

La tappa conclusiva di Summertime in Jazz quest’anno si terrà il 29 luglio alle 21:30 in quella piazza unica che è Sant’Agata a Rivergaro. Concerto di grande vigore e di divertimento assicurato grazie a uno degli artisti più poliedrici del nostro paese: Gegè Telesforo con il suo quintetto in un concerto che farà faville. Intrattenitore, musicista, compositore, cantante, produttore e showman, Telesforo è una figura a tutto tondo rara nel nostro panorama nazionale che sfodera tutta la sua simpatia e la sua bravura nel corso dei live perché una delle situazioni che ama maggiormente e che maggiormente lo stimolano è il contatto col pubblico. Il concerto, come tutta la rassegna, è a ingresso libero grazie al fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano a cui si uniscono i patrocini della Provincia di Piacenza, della Regione Emilia-Romagna e, in questo caso, del Centro di Lettura e del Comune di Rivergaro. In caso di maltempo il concerto si terrà alla Fabbrica 54 di Larzano.

Telesforo sta attualmente attraversando un periodo particolarmente felice della sua carriera, grazie alla pubblicazione di un suo nuovo lavoro che rappresenta un nuovo e deciso passo in avanti, con tanti ospiti e collaborazioni internazionali: FunSlowRide, progetto corale uscito a fine aprile. Si tratta di un lavoro collettivo, che porta diverse voci a mescolarsi e a parlare allo stesso tempo, come se fosse una sola. Due anni di lavoro tra Brooklyn, Madison, Londra e l’Italia, il gotha del jazz (Alan Hampton, Joy Dragland, Sachal Vasandani, Joanna Teters, Mosè Patrou) e nuove promesse (Ainé, Greta Panettieri, autrice del testo di Next con Hampton). «Quando si sa tenere a bada l’ego, quando la creatività e l’amore dominano la scena, il risultato è emozione, bellezza che arriva al pubblico». Un’ammissione di responsabilità che tutti abbiamo come esseri umani, quella di lasciare un’eredità importante alle generazioni che verranno. Ambiente, etica, responsabilità, amore di un genitore per i figli, amore tra due esseri umani. Ma soprattutto amore per la musica, che è l’elemento che più di ogni altro spinge a indagare nella propria spiritualità e permette di affermare la propria identità nel rispetto e nella tolleranza verso gli altri.

La vittoria per sei anni di fila del Jazzit Award (2010-11-12-13-14-15) come miglior voce maschile corona un periodo importante caratterizzato dall’uscita di Nu Joy nel 2012, da un numero incredibile di concerti, la prestigiosa partecipazione del suo quintetto alla rassegna The Best of Italian Jazz in Shanghai in occasione dell’Expo Universale del 2010, a rappresentare l’arte e la cultura italiana nel mondo. Cultore della musica nera, Jazz vocalist, polistrumentista, compositore, ma anche produttore discografico e direttore artistico dell’etichetta Groove Master Edition, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, Telesforo è da sempre un artista poliedrico, e soprattutto un vocalist raffinato, unico artista/performer italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master. Ma il minimo comune denominatore delle sue molteplici attività è la musica, anzi, la buona musica, cui il nostro dedica, da trent’anni, ogni sforzo. Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha il suo nodo centrale nello “scat”, ovvero l’improvvisazione vocale. Nelle sue band hanno militato alcuni fra i più quotati musicisti italiani: Roberto Gatto, Danilo Rea, Antonio Faraò, Enzo Pietropaoli, Rita Marcotulli, Marco Tamburini, i Deidda Brothers, Rossana Casale, Agostino Marangolo, Fabio Zeppetella, e debuttato giovani talenti come Giorgia e Stefano Di Battista. Nei primi anni ’90, grazie al sodalizio con Ben Sidran – pianista, cantante e raffinatissimo critico musicale – Telesforo trova negli Stati Uniti una seconda patria, collaborando con i musicisti più in vista, incidendo i suoi dischi per l’etichetta americana Go Jazz e lavorando in studi di registrazione prestigiosi come il Paisley Park di Prince, Sterling Sound e lo Skyline di New York. Come lead vocalist della Go Jazz All Stars di Sidran, Telesforo partecipa a un lungo tour internazionale, memorabili i duetti vocali e le collaborazioni discografiche con Dizzy Gillespie e Tony Scott, Bob Berg, Jon Hendricks, Clark Terry e Dee Dee Bridgewater. Dalla seconda metà degli anni ’90, dopo il periodo di lavoro svolto in studio a Minneapolis con i musicisti della New Power Generation di Prince, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa e infallibile concezione ritmica dominata dal groove.

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