Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 20.23

Sondaggio: Referendum Trivelle del 17 aprile Vinceranno i SI od i NO ? Esprimi la tua opinione qui

Il quesito: "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?".

Rispondi al sondaggio

  • Vincerà il SI

    I cittadini voteranno per abrogare queste norme sulle concessioni a chi 'Trivella' i nostri mari

  • Vincerà il NO

    I cittadini confermeranno l'attuale normativa che consente di 'Trivellare' i nostri mari e di estrarre gas e petrolio

Il referendum è stato promosso da nove regioni (Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria e Molise) con il supporto del mondo dell’associazionismo e della società civile. Le  Regioni avevano posto altri quesiti ma la corte costituzionale ne ha ritenuto  ammissibile solo uno

Il quesito: "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?".

Essendo il nostro Referendum abrogativo per essere valido ha bisogno che si rechino la voto il 50% + 1 degli aventi diritto Se vincerà il Sì la norma in oggetto sarà abrogata , se invece vincerà il NO tutto resterà come prima.

SCHEDA: SU COSA SI VOTA IL 17 APRILE:  I cittadini sono chiamati ad esprimersi sull'attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro 12 miglia marine (circa 22,2 km) dalla costa: decideranno in sostanza se consentire agli impianti già esistenti di continuare la coltivazione di petrolio e metano sino all'esaurimento del giacimento, anche oltre la scadenza naturale delle concessioni. Come per tutti i referendum popolari il quorum è il 50% più uno degli aventi diritto. Le concessioni sono 35. A oggi nel nostro mare entro le 12 miglia sono presenti 35 concessioni di coltivazione di idrocarburi, di cui 3 inattive, una è in sospeso fino alla fine del 2016 (al largo delle coste abruzzesi), 5 non produttive nel 2015. Le restanti 26 concessioni, per un totale di 79 piattaforme e 463 pozzi, sono distribuite tra mar Adriatico, mar Ionio e canale di Sicilia.

SE VINCERA’ IL SI : Fine delle estrazioni se vince il sì. Con il sì le società petrolifere dovranno mettere fine alle loro attività di ricerca ed estrazione secondo la scadenza fissata dalle loro concessioni, e quindi secondo la data stabilita al momento del rilascio dell’autorizzazione alle compagnie, al di là delle condizioni del giacimento. Lo stop, quindi, non sarebbe immediato, ma arriverebbe solo alla scadenza dei contratti già attivi. Il referendum avrebbe conseguenze già entro il 2018 per 21 concessioni in totale sulle 31 attive: 7 sono in Sicilia, 5 in Calabria, 3 in Puglia, 2 in Basilicata e in Emilia-Romagna, una in Veneto e nelle Marche. Il quesito referendario riguarda anche 9 permessi di ricerca, 4 nell’alto Adriatico, 2 nell’Adriatico centrale, uno nel mare di Sicilia e uno al largo di Pantelleria.

SE VINCERA il NO : Cosa succede se vince il no o l'astensionismo. Le concessioni attualmente in essere avevano una durata di trent’anni con la possibilità di due successive proroghe, di dieci e di cinque anni che, in caso di vittoria del no, potrebbero essere concesse, prolungando così il periodo di attività delle trivellazioni. Con una modifica apportata al testo in materia dall’ultima legge di stabilità potrebbero però rimanere «per la durata di vita del giacimento».

Altri sondaggi

Come valuti il Governo Meloni ?

Il Governo Meloni è in carica dal 22 ottobre 2023. Ha portato in parlamento la legge di bilancio del 2023 ed anche quella del 2024.

Vietare i social ai minori di 13 anni?

Calenda (di Azione) propone di vietare l'utilizzo agli under13 e la possibilità di accesso solo con il consenso dei genitori per gli under15

A Gerre (CR) Impianto Biometano o Fotovoltaico| Di la tua

A2A ha proposto un Impianto di Biometano in Località (Via Bosco-Gerre). Tale proposta è sostenuta dalla Giunta Galimberti ( e da tutte le forze di centrosinistra) ed avversata da tutta l’opposizione (centrodestra e M5S).