Sabato, 20 aprile 2024 - ore 16.40

Torlino Vimercati Un aereo militare finisce in fosso. Lettera di Legambiente AltoCremasco al sindaco

LETTERA APERTA AL SINDACO DI TORLINO VIMERCATI (e p.c. ai sindaci dei comuni limitrofi del Circolo Legambiente Alto Cremasco

| Scritto da Redazione
Torlino Vimercati Un aereo militare finisce in fosso. Lettera di Legambiente AltoCremasco al sindaco

Gentile sig. Sindaco, nel caso non le sia noto, Le segnaliamo che nella serata di domenica 19 maggio un velivolo in atterraggio sulla pista del Puntovolo Torlino ha perso il controllo ed è slittato finendo in un fosso e sfiorando abitazioni e  capannoni della zona industriale di Pieranica. Della notizia si da conto su http://www.incremasconews.it/notizie/cronaca-nera/  e sul forum dedicato al volo a motore http://www.vfrflight.net/index.php?topic=20486.0 , dove può leggere anche commenti non proprio rispettosi della cittadinanza da parte di taluni “piloti”.  A cadere nel fosso pare sia stato un velivolo del tipo Yak 52,  “un addestratore basico (militare) - leggiamo su wikipedia- con capacità acrobatiche progettato dall'OKB 115 diretto da Aleksandr Sergeevič Jakovlev e sviluppato in Unione Sovietica negli anni settanta.” Utilizzato dall’aereonautica militare di quel paese sino alla dissoluzione dell’URSS, è ora in dotazione ad altre aeronautiche militari ed è prodotto da un’azienda rumena.

Tralasciando ogni altra considerazione in proposito, ci limitiamo a ricordare che l’incidente del 19 maggio si è verificato a circa un mese di distanza del ben più grave evento di Dovera, dove un ultraleggero è precipitato causando la morte di due persone. Nel gennaio di questo stesso anno, ancora in provincia di Cremona, un altro velivolo era precipitato nei pressi dell’aeroporto del Migliaro con conseguenze funeste. Sino ad ora abitazioni e cittadini del cremasco non sono stati direttamente coinvolti, ma solo sfiorati dai troppo frequenti incidenti provocati da velivoli ultraleggeri o da aerei di piccole dimensioni; l’intensificarsi del fenomeno (e del traffico del Puntovolo Torlino), tuttavia, ci pare ponga seri problemi di tutela dell’incolumità della popolazione residente.

Nel marzo del 2013, a seguito di un grave e mortale incidente occorso ad un velivolo decollato dal campo volo di Caravaggio, avevamo invitato Lei e i sindaci dei comuni limitrofi, interessati dal circuito di decollo/atterraggio dei velivoli che partono o tornano sulla pista di Torlino a verificare (e imporre)  il rispetto delle necessarie e previste norme di sicurezza. Avevamo inoltre chiesto alle municipalità di Vailate, Capralba e Pieranica se vi fosse il loro assenso, o almeno un loro coinvolgimento, nell’insediamento del Puntovolo Torlino in area limitrofa e confinante con i propri territori. La risposta è stata unanime, nessuno di quei sindaci né mai era stato consultato né mai aveva dato il proprio assenso all’attività di volo a motore che l’amministrazione comunale di Torlino sin dal 2006 aveva sostenuto, se non addirittura promosso.

Da anni segnaliamo quanto sia inopportuna la localizzazione di una pista di decollo e atterraggio di velivoli a motore in un’area che è non solo pregiata e fragile dal  punto di vista naturale, paesaggistico e idrogelogico, ma anche con tutta evidenza collocata troppo vicino a edifici residenziali, oltre che  ad arterie stradali. Come dovrebbe esserle noto, anche la Provincia di Cremona ha ritenuto che l’attività del volo a motore fosse incompatibile con l’ambiente e il paesaggio dell’area nella quale il PuntovoloTorlino ha sede. Stupisce, che come quale Lei ama definirsi, non abbia sinora tenuto conto, non solo dei rilievi mossi dalla nostra associazione, ma neppure delle osservazioni delle municipalità vicinali, né tanto meno dell’ente provinciale.

La invitiamo, in questa occasione, innanzitutto a segnalare alle competenti autorità giudiziarie e aeronautiche l’incidente e a prendere provvedimenti adeguati affinchè incolumità e salute delle persone residenti nell’ambito del circuito di volo della pista di Torlino siano salvaguardate. Segnaliamo in proposito che da anni non sono monitorate le emissioni acustiche della pista e dei velivoli, nonostante il recente, esponenziale aumento del traffico aereo, né è stata ad ora smentita da AeroClub d’Italia la nostra valutazione di inadeguatezza della pista in funzione dell’attività di avio scuola, tuttora esercitata dal Puntovolo Torlino.

 In attesa di gradito riscontro, porgiamo distinti saluti

 Circolo Legambiente Alto Cremasco

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