Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 23.11

Varese - Perquisizione e sequestro di documenti ai danni di un Avvocato

In questi giorni si è conclusa un’attività d’indagine, condotta dalla Digos della Questura di Varese e coordinata dal Sost. Procuratore della Repubblica Dott.ssa Annalisa Palomba, avviata a seguito di numerose denunce presentate da altrettanti cittadini per presunte irregolarità commesse, nella gestione delle tutele legali, da parte di un avvocato del Foro...

| Scritto da Redazione
Varese - Perquisizione e sequestro di documenti ai danni di un Avvocato

In questi giorni si è conclusa un’attività d’indagine, condotta dalla Digos della Questura di Varese e coordinata dal Sost. Procuratore della Repubblica Dott.ssa Annalisa Palomba, avviata a seguito di numerose denunce presentate da altrettanti cittadini  per presunte irregolarità commesse, nella gestione delle tutele legali, da parte di un avvocato del Foro di Varese, M. P., di anni 55, alla quale gli stessi si erano rivolti per far valere i propri diritti nell’ambito di procedimenti civili, quali richieste di tutela per liberazione d’immobili da ipoteche, per esecuzioni immobiliari, contenziosi societari, riscossione di crediti, oltre che per tutele penali di vario genere.

A seguito di accertamenti esperiti si è potuto apprendere che i clienti pagavano al suddetto difensore cospicue somme di denaro, senza mai ricevere in cambio alcuna regolare ricevuta. A giustificazione di tali parcelle, l’avvocato, mostrava Atti Giudiziari rivelatisi poi contraffatti o associati a procedimenti totalmente inesistenti.

Il 18 aprile u.s. in presenza del P.M. titolare delle indagini e di un rappresentante dell’Ordine degli Avvocati, è stato perquisito lo studio legale e successivamente l’abitazione, attività che ha permesso di sequestrare la documentazione relativa alle denunce e numerose ricevute consegnate alla Guardia di Finanza per gli accertamenti di competenza.

In data odierna l’avvocato, interrogato dal G.i.p., si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ in corso la valutazione da parte dello stesso giudice sull’adozione di un’adeguata misura cautelare per le accertate condotte di truffa aggravata, falsità materiale commessa da privato, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

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