Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 00.12

Africa subsahariana: il ruolo della Cooperazione Internazionale tra economia e prospettive future

Qualità dell’alimentazione, sviluppo di filiere corte, captazione e distribuzione dell’acqua,know-how produttivo e sviluppo di progetti in campo educativo e della ricerca.

| Scritto da Redazione
Africa subsahariana: il ruolo della Cooperazione Internazionale tra economia e prospettive future Africa subsahariana: il ruolo della Cooperazione Internazionale tra economia e prospettive future

L’iniziativa ha ricevuto anche la Concessione della Medaglia di Adesione Presidenziale

del Presidente della Repubblica Italiana



Una sinergia forte con gli Stati Africani e nuove possibilità di sviluppo economico e partnership nella cooperazione internazionale: questo quanto rinnovato presso la Camera di Commercio di Cremona nel corso del meeting internazionale, promosso dal Centro Incontri Diplomatici con la Federazione Consoli Onorari Fe-N.Co, dal titolo “AFRICA SUBSAHARIANA - IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE TRA ECONOMIA E PROSPETTIVE FUTURE”.

Un tema complesso, dove la questione ed i drammi collegati all’immigrazione non sono gli unici elementi, ma si inseriscono nel contesto più ampio delle reciproche opportunità di sviluppo economico, sociale, interculturale e di alleanze.

In sintesi, la cooperazione internazionale deve sempre più sviluppare opportunità economiche e non diminuirle e deve essere sostenibile, migliorando le condizioni di vita; infrastrutture e servizi sono essenziali, ma anche le importanti risorse presenti nel continente Africano (tra cui nichel, cobalto, diamanti, smeraldi, petrolio, rame).

In Sud Africa: “1500 dollari corrispondono a 4,7 anni di reddito medio familiare”, mentre in Zambia diverse società italiane hanno costruito una grande diga, oltre ad infrastrutture, produttive e residenziali, ed opere viarie: opportunità e criticità, in cui l’Italia svolge un ruolo-ponte importante tra Europa ed Africa.

Dopo l’introduzione di Emanuele Bettini, Presidente del Centro Incontri Diplomatici, il H. Console Generale di Slovenia Gianvico Camisasca (V. Presidente Fe.N.Co.), ha illustrato il meeting e la sua valenza sul piano delle possibilità di partneriati a vantaggio delle imprese e delle economie dei vari Stati nonché la mission della Fe.N.Co anche sul piano delle relazioni internazionali e dello scambio fra culture differenti. Presenti anche le rappresentanze dei Consolati di Croazia e Romania, il consigliere regionale Federico Lena.

Il presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola ha evidenziato come “il tema trattato nel meeting sia sfidante non solo per un arricchimento culturale reciproco, ma anche sul piano della conoscenza, mettendo Cremona ed il suo territorio al centro delle relazioni diplomatiche internazionali, valorizzando le reciproche specificità produttive ed economiche, con ricadute positive per l’economia”. Di ugual tenore l’intervento del Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, che ha portato i saluti anche del Presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio, evidenziando come le relazioni con gli Stati Africani siano fondamentali per l’Italia e l’Unione Europea e non si debba solo porre l’attenzione sulla questione dei flussi migratori, ma sullo sviluppo, economico e sociale, di tutte le reciproche comunità locali.

Il Ministro Plenipotenziario Leonardo Bencini della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, ha illustrato la nuova era, basata su un differente modello della Cooperazione Internazionale, che parte dal presupposto che occorra coinvolgere sempre più il settore privato, creando opportunità di crescita in loco, favorendo così la sostenibilità locale, contesto in cui i fondi della cooperazione destinati all’Africa sono circa il 50% del totale, con 11 Paesi africani nella lista delle priorità.

La Sen. Tatiana Rojc, Membro IV Commissione Difesa, ha ricordato il ruolo svolto dall’Italia e la sua funzione fondamentale all’interno delle relazioni internazionali, ponte tra Europa e Africa: “Ritengo l’iniziativa odierna di grande importanza proprio perché pone l’accento sulla responsabilità che lo Stato Italiano ha intrapreso di consolidare e incentivare rapporti concreti con gli Stati di un continente amico, straordinariamente ricco e spesso drammaticamente depauperato”.

A concludere i saluti, Huijuan Wang, Console Generale Aggiunto della Repubblica Popolare di Cina in Milano, ha illustrato la mission comune con gli Stati Africani volta a sostenere gli sviluppi ed aiuti sui principi “della sincerità e dei risultati concreti oltrechè dell’amicizia, in vista di una comunità cinese-africana sempre più forte e solida, senza interferire nelle politiche interne”.

Sono seguiti poi gli interventi del Presidente Claudio Bodini Padania Acque S.p.A., del Presidente Giuseppe Lauritano Rotary Club Cremona, Giulio Moruzzi – Area Manager Ocrim SpA, Federico Daneo Direttore Centro Piemontese di Studi Africani, Claudio Ceravolo, presidente Fondazione COOPI e del prof. Giuseppe Bertoni della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali – Piacenza.

Il focus dell’evento è toccato ai Corpi consolari, ad iniziare dal Sovrano Militare Ordine di Malta: S.E. Mario Carotenuto (Ambasciatore al Cairo), poi BENIN: Valentino Del Grande (H. Console in Milano), MAURITANIA, NAMIBIA: Petter Johannesen (H. Console per la Lombardia e il Piemonte), SENEGAL, SOMALIA– S.E. Mohamed Abdirahman Sheikh Issa (Ambasciatore), SUD AFRICA: Titi Nxumalo (Console Generale a Milano), ZAMBIA: S.E. Joseph Katema (Ambasciatore).

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