Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 10.57

Brescia: MANUTENZIONE DELLA FONTANA DI PIAZZETTA VESCOVADO

| Scritto da Redazione
Brescia:  MANUTENZIONE DELLA FONTANA DI PIAZZETTA VESCOVADO

Sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria e di riqualificazione della fontana settecentesca di piazzetta Vescovado, realizzati dalla ditta Techne Restauri di Botticino con il supporto della ditta Scenografie d’acqua di Danny Fabbro per la parte idraulica.

Le pessime condizioni della fontana, nel suo complesso, hanno richiesto un profondo intervento di pulizia e restauro di tutta la superficie marmorea e di ammodernamento dell’impianto idraulico. L’Intervento di restauro ha rispettato tutte le fasi di pulizia e il ripristino è stato realizzato in modo da consentire la lettura delle caratteristiche formali e materiche della superficie lapidea.

Alcune minime operazioni di scavo effettuate per sostituire gli impianti hanno permesso di capire che, con molta probabilità, il terzo gradino in pietra di Sarnico, raffigurato nelle rappresentazioni artistiche e nelle stampe di fine Ottocento, non esiste più o comunque è quasi totalmente perduto.

La pulizia superficiale delle lastre, con l’apertura delle vecchie fughe e delle graffe in metallo, ha infatti permesso di comprendere che, a seguito degli eventi bellici e dell’ultimo intervento di sistemazione della piazza, sono stati recuperati e ricollocati interi elementi monolitici in pietra di Sarnico per la ricostruzione del secondo gradino: la posizione dei fori originali delle graffe metalliche spesso non coincide.

Le graffe, quasi totalmente in acciaio inox, erano parzialmente annerite dal tempo e dai sedimenti organici rilasciati dai tigli sovrastanti: dopo la pulizia è stato possibile constatare che si tratta di elementi successivi e non coevi alla fontana. Appartengono al periodo di realizzazione di quest’ultima soltanto quelle in piombo, presenti lungo il perimetro marmoreo del basamento. Le croste di calcaree presenti sulla superficie sono state rimosse meccanicamente con scalpelli e spatoline e, successivamente, sono state riempite con malta di calce naturale pigmentata con polvere di marmo, poi ritoccata con pigmenti naturali, alla ricerca della uniformità cromatica d’insieme.

Nelle ultime fasi di restauro, dopo aver completato la sostituzione delle tubature dell’acqua e dopo aver fissato con anelli d’acciaio i quattro ugelli di ferro all’interno della coppa floreale, è stata ripristinata la cimasa con il cesto di frutta, che è stata ricollocata sulla sommità della fontana.

Sono poi stati stesi prodotti specifici per la protezione della superficie lapidea e di quella metallica.

Dopo la pulitura dalle croste nere, sulla cimasa e sulla coppa floreale, vista la presenza di numerose microfratture è stata stesa una sostanza protettiva idrorepellente naturale, realizzata con nanotecnologie, ed è stato aggiunto un additivo pigmentato.

La superficie lapidea del basamento e del corpo centrale ha richiesto un intervento unicamente protettivo, nel rispetto della finitura superficiale del marmo di Botticino, più lucida sul bordo e più ruvida sul piano verticale. La vasca, invece, è stata trattata con un prodotto specifico incolore e impermeabilizzante, arricchito da un additivo anti-alga, steso solamente all’interno, testato ed apprezzato anche dagli Enti di tutela perché reversibile.

Infine, un protettivo antigraffito di nuova generazione, basato su nanoparticelle di silice, offrirà una valida resistenza agli inquinanti. L’intervento di spesa non ha subito variazioni ed il tempo stimato da cronoprogramma è stato pienamente rispettato.

L’importo a base di gara è pari a 33mila euro più Iva mentre l’importo di contratto ammonta a 31.603,76 euro più Iva.

L’intervento è stato progettato ed eseguito a cura dell’Unità di progetto Completamento Pinacoteca, riqualificazione Castello e patrimonio monumentale.

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