Sabato, 20 aprile 2024 - ore 11.00

Crema diverrà una citta amica dei bambini| S.Bonaldi

| Scritto da Redazione
Crema diverrà una citta amica dei bambini| S.Bonaldi

MERCOLEDI 25 STEFANIA BONALDI INCONTRA LE FAMIGLIE AL PODERE DI OMBRIANELLO
OSPITE, LO PSICOTERAPEUTA DOMENICO BARRILA’
LA CANDIDATA DEL CENTROSINISTRA: “ CREMA DIVENTERA’ UNA CITTA’ AMICA DEI BAMBINI”
Incontro con le famiglie mercoledì 25 aprile per Stefania Bonaldi. La candidata del Centrosinistra ha voluto fortemente questo appuntamento, che si svolgerà a partire dalle ore 16 presso il podere di Ombrianello, per riflettere con i genitori sull’importanza dei temi formativi – educativi in quanto i piccoli rappresentano il futuro della nostra città. Con lei ci sarà lo psicoterapeuta e scrittore Domenico Barrilà che presenterà per l’occasione il suo ultimo libro per bambini “Il coraggio di pensare a Dio” (che sarà donato a tutti i partecipanti). E proprio perché i più piccoli saranno i protagonisti anche per loro vi sarà uno spazio dedicato: Manuela Vairani e Serena Marangon leggeranno magiche fiabe e racconti. “Nella nostra campagna elettorale non abbiamo dedicato spazio solo ai muri, alle opere ma siamo partiti dalle persone. Basta sfogliare il mio programma per rendersene conto. Un segno di civiltà e di progresso è l’attenzione che dedichiamo ai  piccoli cittadini. Vogliamo che Crema diventi una vera “Città dei Bambini”. Abbiamo previsto una campagna di sensibilizzazione promossa dall’amministrazione comunale e rivolta a negozi/bar/ristoranti/uffici e servizi pubblici/, perché mettano a disposizione degli utenti servizi ‘a misura di bambino’. L’amministrazione comunale verificherà i requisiti dei soggetti che aderiscono all’iniziativa e rilascerà una certificazione che attesta la presenza dei servizi rivolti ai bambini e alle famiglie con il logo “Amico dei bambini” . “, spiega Stefania Bonaldi. Ma non solo. La candidata sindaco e la sua coalizione hanno pensato anche ad un “Festival dei bambini”: “L’idea che sta alla base di questo festival è quella di rendere tutti i più piccoli, a prescindere dalla provenienza e dalle condizioni personali e sociali, protagonisti della città in cui vivono. Per qualche giorno la città si mette al loro servizio e tutto viene fatto secondo la loro misura. Ad esempio le istituzioni si aprono alla loro comprensione, i luoghi deputati alla cultura (teatro, cinema, biblioteca, museo, ecc.) devono pensare ad un’offerta adeguata alle esigenze dei bambini”.

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