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Crema Il TAR respinge il ricorso di Agazzi e da ragione al Comune

Di seguito una nota del comune sulla sentenza e la dichiarazione di Agazzi

| Scritto da Redazione
Crema Il TAR respinge il ricorso di Agazzi e da ragione al Comune

Nota del Comune di Crema : Ricorso seduta consiliare del 23 luglio 2015, la sentenza del TAR. Il giorno 25 maggio 2017 il Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia ha pronunciato la sentenza relativa al ricorso presentato a carico del Comune di Crema da parte del consigliere comunale Antonio Agazzi – capogruppo di “Servire il Cittadino”, all’epoca vicepresidente del Consiglio comunale - per l’annullamento della delibera consiliare n.61 del 23 luglio 2015 che prevedeva l’adozione della variante urbanistica parziale n.1 al piano di governo territoriale, comprensiva del piano delle attrezzature religiose.

Il ricorso effettuato nel 2015 è stato respinto dal Tar, che ha motivato la propria decisione facendo riferimento alle dimissioni dell’allora vicepresidente del Consiglio comunale, promotore del ricorso, che durante la seduta consiliare del 23 luglio 2015 comunicò le proprie dimissioni con effetto immediato allo scopo di impedire lo svolgimento dei lavori consiliari. Come noto, su indicazione del segretario generale del Comune di Crema, la seduta proseguì con la nomina del consigliere anziano quale sostituto del vicepresidente dimissionario (art.39 comma 1 del Dlgs. 18 agosto 2000 n.267), e si concluse regolarmente con l’approvazione della variante parziale al Pgt, poi impugnata dal ricorrente.

La sentenza si basa essenzialmente sul principio generale per cui non si può accettare una interpretazione della legge e dello statuto del comune che ammetta il rischio di una interruzione dell’attività del consiglio comunale a seguito dell’atto del singolo consigliere (dimissioni “immediate” da vicepresidente), oltretutto posto in essere al dichiarato scopo di impedire al consiglio stesso di esercitare le proprie funzioni.

Il Tar ha quindi privilegiato il principio della continuità amministrativa ed ha riaffermato la correttezza dell’operato del Consiglio del 24/07/2015 presieduto dal consigliere anziano, Emilio Guerini, ed ha quindi confermato la legittimità del consiglio e delle decisioni assunte in quella data.

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Dichiarazione di Agazzi : Accetto, inevitabilmente, la sentenza del TAR, non senza amarezza.

Il TAR di Brescia, pur riconoscendo che il Consiglio Comunale, il 23 Luglio 2015, ha agito in difformità rispetto allo Statuto del Comune di Crema - che non attribuisce al Consigliere anziano, ma al Vice Presidente, funzioni vicarie del Presidente -, legittima, in ultima analisi, il Consigliere anziano a presiedere l'adunanza consiliare, in caso di indisponibilità simultanea di Presidente e Vice dell'Assemblea.

E lo fa - a mio giudizio sorprendentemente - non per salvaguardare la continuità amministrativa (non pregiudicata dalle mie dimissioni da Vice Presidente del Consiglio Comunale) ma la continuità di...un'adunanza.

Inutile che io obietti che solo il Vice Presidente si era reso indisponibile - dimettendosi - in modo permanente e che la indisponibilità del Presidente era solo temporanea, rientrando prima o poi dalle vacanze; inutile anche che io eccepisca che i Comuni che han voluto attribuire al Consigliere anziano funzioni vicarie l'hanno scritto all'interno del loro Statuto Comunale, e questo non è il caso del Comune di Crema.

Il TAR la pensa diversamente, quindi reputa legittima l'adunanza che ha adottato la delibera di Variante al P.G.T., comprensiva del Piano delle Attrezzature Religiose...ma anche di tanto altro, specie in zona Iper coop.

Pace, io sono sereno, ho speso del mio, nella convinzione di tutelare non solo le mie prerogative di Consigliere Comunale ma, soprattutto, i cittadini cremaschi.

Dimettendomi da Vice Presidente del Consiglio Comunale, infatti, io intesi sottrarre me stesso all'obbligo di firmare - in quanto Presidente del Consiglio Comunale nell'adunanza sopra citata - una delibera che avrebbe aperto la strada - se il bando non avesse, poi, avuto esito negativo - e potrebbe, a questo punto, ancora aprirla, all'insediamento, in città, di un Centro Culturale Arabo.

Contento di averlo fatto. Certo, tutelare i cittadini, a volte, ha dei costi.

Da ultimo una considerazione circa la condotta, in questa vicenda, della Prefettura di Cremona, cui avevo inoltrato un esposto: avessero risposto nel merito o provocato una mediazione, non sarei stato costretto a ricorrere al TAR. Non l'hanno fatto, anzi affermarono che dovevo risolvere la questione con il...mio Sindaco, essendo Loro troppo presi dalla questione 'colllocazione migranti'. Ho avuto la conferma dell'inutilità delle Prefetture.

Antonio Agazzi Capo Gruppo, non a caso, di "Servire il cittadino" in Comune a Crema

 

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