Crema.L'agricoltura una prorità| S.Bonaldi

SERATA DEDICATA AL MONDO AGRICOLO CON STEFANIA BONALDI  E IL VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA ONOREVOLE ANGELO ZUCCHI
STEFANIA BONALDI: “LA PAROLA AGRICOLTURA DEVE TORNARE UNA PRIORITA’ PER CHI AMMINISTRA”
Serata dedicata al mondo agricolo quella di lunedì sera nella sala della Provincia di via Matteotti. Stefania Bonaldi, candidata sindaco del Centrosinistra sarà presente con l’onorevole Angelo Zucchi, vicepresidente della XIII Commissione permanente agricoltura, con i parlamentari cremonesi Cinzia Fonata e Luciano Pizzetti e il consigliere regionale della Commissione VIII sull’agricoltura e parchi Agostino Alloni. “ L’economia delle imprese agricole tradizionali lombarde, italiane ed europee è stata fortemente compromessa negli ultimi tre - quattro anni in cui il panorama economico mondiale ha subito grandi scossoni. Sono particolarmente colpite da questo fenomeno le aziende zootecniche da latte, quelle suinicole e quelle ad indirizzo esclusivamente cerealicolo. In buona sostanza gli indirizzi produttivi della pianura padana. E questo perché è aumentato moltissimo il livello della competizione mondiale. Di conseguenza oggi la maggior parte delle aziende agricole dell’area cremasca/cremonese sta lavorando con grandi difficoltà e con margini reddituali sempre più ridotti. Oltre la crisi la crisi economica generale i fattori di criticità sono da ricercarsi anche nella linea di indirizzo della Unione europea sviluppata negli ultimi anni nell’ambito della Politica agricola comune, la cosiddetta Pac, che tende a sottrarre risorse al sostegno delle attività produttive per dirottarle su altri settori”, spiega Stefania Bonaldi. Di fronte  a questo scenario la candidata sindaco individua alcune priorità che l’amministrazione, d’intesa con le associazioni agricole di categoria, potrà mettere in campo: “Le aziende agricole in Italia sono circa 1,7 milioni con una superficie totale di 17,8 milioni di ettari. Nell’arco di un decennio la diminuzione nel numero delle aziende agricole (-474 mila unità) si accompagna all’aumento della dimensione media. E’ il cambiamento più evidente che le amministrazioni devono leggere e sul quale devono intervenire favorendo interventi di semplificazione delle procedure e sburocratizzazione che spesso costituiscono un freno alla capacità di sviluppo della moderna impresa agricola e di allevamento. Dobbiamo rafforzare il rapporto tra ambiente e agricoltura: nel nostro programma c’è un titolo “progetto ettaro zero”: il progetto intende innescare quel processo culturale che abbracci l’idea di suolo come risorsa non rinnovabile, multifunzionale e come bene comune che necessita di essere salvaguardato e riguarda non solo  Crema,  ma  un  concetto  di  città  che  prevarica  i  suoi  confini  amministrativi  comunali  per comprendere il suo intorno senza invaderne l'altrui autonomia, ma anzi valorizzandone le potenzialità, offrendo capacità di coordinamento dello sviluppo”.