Sabato, 20 aprile 2024 - ore 13.51

Cremona Camera Commercio Innovazione digitale sanità opportunità Silver Economy

L’evento, dedicato alle imprese e agli enti che offrono servizi a persone over 65, oltre che a centri di ricerca, ha visto la partecipazione di oltre 60 persone tra imprenditori, funzionari delle pubbliche amministrazioni e ricercatori.

| Scritto da Redazione
Cremona Camera Commercio Innovazione digitale sanità opportunità Silver Economy

Cremona Camera Commercio L’innovazione digitale nella sanità:  Progetto HoCare2.0 e opportunità nella Silver Economy

Grande è stata la partecipazione all’incontro online “L’innovazione digitale nella sanità: Progetto HoCare2.0 e opportunità nella Silver Economy”, organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona, che si è tenuto il 20 novembre a partire dalle ore 10.00.

L’evento, dedicato alle imprese e agli enti che offrono servizi a persone over 65, oltre che a centri di ricerca, ha visto la partecipazione di oltre 60 persone tra imprenditori, funzionari delle pubbliche amministrazioni e ricercatori.

L’incontro si è aperto con una panoramica sulla Silver Economy a cura della dott.ssa Maria Grazia Cappelli, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cremona - “Entro il 2060 un terzo dei cittadini europei avrà più di 65 anni, il che rende la Silver economy, ovvero il settore economico che si sviluppa attorno ai bisogni delle persone di età superiore ai 65 anni, uno dei settori in più rapida crescita. È per questo che la Camera di Commercio insieme a Regione Lombardia si è candidata ad essere uno dei partner del progetto HoCare2.0, nella speranza di poter mantenere le persone fragili il più possibile nelle loro abitazioni”.

A seguire il prof. Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità - Politecnico di Milano, ha esposto i dati relativi alla innovazione digitale nel settore della sanità, e in particolare ha mostrato come la telemedicina venga ad oggi utilizzata solo nel 5% dei casi o meno, nonostante i medici di Medicina Generale mostrino interesse nell’utilizzo. Ad evidenza di ciò, Nevio Boscariol, Responsabile Settore Economico Servizi, ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari, ha sottolineato come, dalla sua esperienza, questo possa derivare da due principali fattori: da un lato si può denotare un’utenza con basso livello di “educazione digitale” e dall’altro una barriera tecnologica, dovuta al difficile utilizzo dei dispositivi tecnologici.

 

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