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Festival Merula a Cremona, domani l’organista della Scala a Casalmaggiore

Domani sera, presso il Duomo di Casalmaggiore, Lorenzo Bonoldi mette alla prova il pregiato organo Bossi e Nipoti 1862

| Scritto da Redazione
Festival Merula a Cremona, domani l’organista della Scala a Casalmaggiore

Domani, martedì 4 novembre (ore 21:00, ingresso gratuito), il Festival Organistico Internazionale Tarquinio Merula fa tappa in Duomo a Casalmaggiore, dove l’organista titolare del Teatro alla Scala Lorenzo Bonoldi metterà alla prova l’organo Bossi e Nipoti 1862 restaurato da Giani nel 2010. Un grande maestro per uno strumento storico di grande pregio: il binomio promette sicure emozioni. Bonoldi è nato nel 1977 a Bozzolo (provincia di Mantova, diocesi di Cremona). Dopo i brillanti studi al Conservatorio di Milano, nel 1998 si è diplomato nella classe di Giancarlo Parodi in organo e composizione organistica con il massimo dei voti e la lode. Nello stesso anno si diploma anche, sotto la guida di Edoardo Filus e Hans Fazzari, in pianoforte. Vincitore di una borsa di studio SIAE per i migliori allievi dei conservatori italiani, ha vinto diversi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Ha seguito vari corsi di perfezionamento, studiando con Daniel Roth, Lorenzo Ghielmi, Giancarlo Parodi e Klemens Schnorr, interessandosi anche all’improvvisazione organistica e alla composizione. Dopo i corsi d’improvvisazione organistica con Fausto Caporali e Stefano Rattini a Cremona, ha proseguito gli studi di armonia e improvvisazione con Pierre Pincemaille a Parigi. Oltre ai numerosi concerti come solista e in collaborazione con diversi gruppi strumentali e vocali, è stato invitato come membro di giuria in concorsi organistici nazionali e ha inciso (per Edizioni Cappella Sistina) due cd con musiche organistiche del cardinale Domenico Bartolucci. Nel 2005 ha vinto il concorso internazionale per il posto di “Organista con obbligo di tutti gli strumenti a tastiera” presso l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, e dal 2008 è ufficialmente l’organista titolare del Teatro. Con l’Orchestra della Scala ha avuto modo di suonare, anche come solista all’organo, con riprese radio e tv in Italia, Europa, Russia, Medio Oriente, Cina, Stati Uniti e Canada, con i più prestigiosi direttori del panorama mondiale. Attualmente è organista del nuovo grande organo Bonato 2013 della parrocchia di Santa Anastasia a Villasanta (Monza-Brianza) e organista presso la basilica di San Carlo al Corso di Milano.

Il programma musicale della serata toccherà composizioni di parecchi autori: Giovanni Morandi, padre Davide da Bergamo, Samuel Wesley, César Franck, Vincenzo Petrali, Paul Dukas, lo stesso Bonoldi, Flor Peeters e Louis Vierne.

L’organo che Bonoldì suonerà fu costruito dalla ditta Angelo Bossi e Nipoti nel 1862, riutilizzando materiale del precedente organo Serassi 1812, e in gran parte ricostruito da Daniele Giani nell’ultimo restauro (2010), a seguito di un pesante intervento di riforma compiuto dalla ditta Balbiani nel 1907. Dello strumento di Bossi, inaugurato il 17 novembre 1862 da padre Davide da Bergamo, restano il grande somiere maestro e circa un terzo delle canne; un altro terzo del canneggio risale all’organo Serassi del 1812, mentre le restanti canne, la consolle, le trasmissioni meccaniche e tutti i somieri accessori sono frutto della ricostruzione avvenuta nell’ultimo restauro. Lo strumento è collocato in cantoria in presbiterio.

L’appuntamento conclusivo del Festival Merula, organizzato dalla Scuola diocesana di musica sacra Dante Caifa e dall’Associazione Marc’Antonio Ingegneri, con il prezioso supporto della Fondazione Giovanni Arvedi-Luciana Buschini, è fissato per domenica 9 novembre nella cattedrale di Cremona: il gran finale è affidato al maestro Giancarlo Parodi, naturalmente all’organo Mascioni 1984, di cui ricorre il 30° dell’edificazione. Lo strumento va annoverato tra i più importanti d’Italia, se non d’Europa, specie ora che sono state ripristinate le canne di facciata da 24 piedi (circa 8 metri d’altezza). Nell’occasione il maestro Parodi presenterà il disco Evocazioni, edito dalla Scuola diocesana di musica sacra, che raccoglie brani, tra gli altri, di Bach, Saint-Saëns, Bartolucci e Ibert.

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