Ben 18 fra Comuni, associazioni e altri soggetti del territorio, tra cui l’Autorità di Bacino, insieme per valorizzare il grande Fiume.
L’incontro che si è tenuto a Boretto sulla motonave Stradivari
L’obiettivo dell’incontro, promosso dal presidente dell’associazione Persona-Ambiente Damiano Chiarini in
sinergia con gli ideatori del progetto — Ivanca Poli, Maurizio Savazzi e lo stesso Landini —, è finalizzato a sensibilizzare Comuni e associazioni rivierasche a sottoscrivere la ‘Carta del Po’ (alcuni lo hanno già fatto), primo passo di un percorso che si intende far confluire nel ‘Contratto di Fiume’.
La carta intende sollecitare l’informazione, tutelare la flora e la fauna, realizzare la rinaturalizzazione della
golena (si riparla ad esempio di Fossacaprara), valorizzare le aree golenali con cicloturismo e pesca-turismo, intensificare i controlli dell’acqua, garantire maggiore sicurezza agli attracchi.
La Carta del Po e il successivo Contratto di Fiume uniranno davvero, e non solo idealmente, le due sponde: i Comuni coinvolti, infatti, rappresentano sia la riva Casalasca, Cremonese e Piacentina che quella Parmense e Reggiana. Hanno partecipato all’incontro rappresentanze di Sissa-Trecasali, Guastalla, Piacenza, Colorno, Casalmaggiore ,Gussola, Motta Baluffi, Cremona, Boretto, Mezzani, Polesine Parmense, Pomponesco, il sindaco di Bozzolo e presidente del Gal Oglio Po Giuseppe Torchio, altri enti come Centro Itar Lombardia, Consorzio Diapason, Infrastrutture fluviali, Autorità di Bacino, associazione Canottieri, associazione Sapere Sapori.
Per aderire al progetto e al tavolo di lavoro: persona.ambiente@libero.it