I residenti di via Colombo, ringraziano e si dimostrano soddisfatti della partecipazione avuta al presidio di via Colombo tenutasi il 23 aprile, per il proseguo della raccolta firme, che per il momento ha superato il centinaio di sottoscrizioni, trovando il consenso unanime di tutti gli abitanti della via.
Dall’incontro di ieri è emerso che anche altri quartieri intendono affiancarsi e sostenere questa causa, in quanto il problema non è solo nostro. Via Colombo è il punto d’arrivo, ma le autobotti che trasporteranno prodotti chimici attraverseranno diverse strade cittadine a seconda della loro provenienza ed eventuali incidenti sul percorso si potrebbero ripercuotere su tutta la città!
Il primo obiettivo, che ci sembra aver raggiunto, è stato quello di aver portato all’attenzione dell’Amministrazione sia uscente che entrante, il problema (all’incontro hanno partecipato anche 3 dei candidati sindaco, Agazzi, Bonaldi, e Torazzi).
Ora il nostro secondo obiettivo è quello di far sedere allo stesso tavolo SCS Gestioni, l’Amministrazione attuale e quella futura, con carte alla mano per far valere i nostri diritti, cosicché ognuno ammetta e si faccia carico delle proprie responsabilità.
Il candidato sindaco Agazzi, presente il 23 aprile alla raccolta firme, ci ha informato che il direttore Generale della SCS Gestioni, ha presentato giusto due giorni fa presso l’Ufficio Tecnico Comunale, il progetto di riqualificazione di via Colombo.
Resta inteso che noi non ci accontenteremo degli “zuccherini”. La riqualificazione della via senza la nuova bretella non trova un senso logico. La priorità dovrà essere la nuova strada, se l’impianto vorrà partire!
Questo problema aggrava ulteriormente la situazione di via Colombo peraltro già interessata dal traffico smodato transitante nella via, dovuto al passaggio a forte velocità dei mezzi dell’SCS che senza cura perdono il contenuto dai loro cassoni, facendolo letteralmente “volare” nei giardini privati o lungo il ciglio della strada ed il deposito degli autobus che, incuranti di essere inseriti in un tessuto residenziale, con le prime case a 20 metri da loro, tengono accesi in contemporanea più mezzi per diverso tempo prima di partire, creando una nube di gas di scarico che rende l’aria irrespirabile. E pensare che siamo all’interno del Parco Serio…
I residenti di via C. Colombo
