Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 17.12

Cremona: Progetto 'Passepartout', una formula sempre più di successo

Il bilancio dell’iniziativa svolta nell'anno scolastico 2017-2018.

| Scritto da Redazione
Cremona: Progetto 'Passepartout', una formula sempre più di successo Cremona: Progetto 'Passepartout', una formula sempre più di successo Cremona: Progetto 'Passepartout', una formula sempre più di successo Cremona: Progetto 'Passepartout', una formula sempre più di successo

24 soggetti tra associazioni, enti, media e società, 50 aziende che hanno offerto la loro disponibilità, 22 sezioni delle scuole infanzia comunali e 28 classi di scuola primaria e secondaria di secondo grado coinvolte. Sono questi i dati dell’edizione di Passepartout: percorsi di conoscenza del territorio economico - produttivo, progettazione svolta nell'anno scolastico che sta per concludersi, frutto del lavoro congiunto tra il Settore Politiche Educative e l’Agenzia Servizi Informagiovani, resi noti durante l’incontro tenutosi oggi in Comune per un bilancio dell’attività intrapresa.

All'incontro erano presenti la Vice Sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri, Stefania Reali, funzionaria del Settore Politiche Educative referente di progetto, Fabio Tambani, responsabile dell'area cremonese di Cassa Padana, sponsor e partner di progetto. Un confronto che ha visto la partecipazione di alunni ed insegnanti delle scuole coinvolte nella progettazione: Silvano Gastaldelli docente dell’Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani” con gli studenti Francesco Leone, Mila Perovich e Saroye Rohit dell’Istituto Professionale “Ala Ponzone Cimino”, Filippo Ferrari e Barbara Zagni, docenti del Liceo Scientifico “G. Aselli” con gli studenti Luca Radi, Ivan Piacentini e Nadia Khodari, e le insegnanti di scuola primaria Assunta Capalbo della Realdo Colombo, Ilaria Gennari della Bissolati e Paola Aldighieri della Manzoni.

“Attraverso il progetto Passepartout intendiamo raccordare gli interventi di orientamento con l’obiettivo di affiancare le attività scolastiche in modo sinergico, fornendo opportunità, strumenti e approfondimenti con una visione più ampia e allargata che parta sin dall’inizio del percorso formativo. L’obiettivo è favorire negli studenti la conoscenza di se stessi e del contesto ambientale, sociale, professionale e culturale in cui vivono, diventando protagonisti responsabili delle proprie scelte”, dichiara al termine dell’incontro la Vice Sindaco Maura Ruggeri.

Come emerso durante la riunione, il progetto mantiene il suo punto di forza nel coinvolgimento delle aziende, dei servizi segnalati dalle associazioni di categoria ed enti, oppure tra le professionalità dei genitori, disponibili ad incontrare le classi e ad ospitarle nelle sedi di lavoro. Determinante la presenza di Cassa Padana non solo come sponsor del progetto, ma soprattutto come partner attivo nell'accogliere gli allievi interessati al lavoro di un istituto di credito cooperativo che ha uno stretto legame con il territorio.

Gli studenti presenti al confronto hanno brevemente illustrato le loro esperienze evidenziando gli aspetti che più li hanno coinvolti. Importanza della formazione continua oltre alla scuola, conoscenza dell’inglese, flessibilità e mobilità, aprire lo sguardo a ruoli professionali diversi, sono questi alcuni degli aspetti che, secondo i ragazzi, il progetto è riuscito a far emergere.

Gli insegnanti dei diversi ordini di scuola hanno manifestato il loro apprezzamento all’iniziativa mettendo in luce come il lavoro non si limiti agli interventi in classe da parte del referente aziendale e alla visita al luogo di lavoro. Le attività programmate sono infatti l'occasione per un intenso lavoro didattico trasversale alle diverse discipline che si adatta continuamente alla tipologia delle classi e riesce a sviluppare strategie, nonché strumenti concreti di interazione con il territorio.

Tanti gli elementi e gli input scaturiti da questo confronto che indicano la validità della direzione presa e la necessità di rendere sempre più appetibile ed interessante il progetto: coinvolgimento dei genitori, una maggiore disponibilità di aziende, una costante attenzione alla scelta delle professionalità con cui relazionarsi, in particolare le figure femminili che occupano ruoli di rilievo nell’imprenditoria.

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