Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 13.36

Mondo Notizie

Amnesty Su Aleppo Siria: incombe catastrofe umanitaria

L'annuncio del ministro della Difesa russo sull'istituzione di vie di fuga protette da Aleppo per i civili e i combattenti che deporranno le armi e di centri di fornitura di cibo e cure mediche all'esterno della città non potrà evitare, secondo Amnesty International, una catastrofe umanitaria.

Il Marocco Una grande nazione tollerante e civile di Marco Baratto

Il 30 luglio si celebra l' anniversario della salita al trono di Sua Maestà Mohamed VI che nel corso di questi anni ha saputo avviare un profondo cambiamento nella sua Nazione assicurando pace e stabilità in una regione fondamentale per quanto riguarda la sicurezza del mediterraneo.

Difficile fermare chi non ha paura di morire

Sono pieni di vite, mi ha detto. Proprio così, pieni di vite. È curioso quanta differenza una lettera possa fare in una frase. “Sono pieni di vita” è un’espressione comune, ma quando mi sono sentito dire “sono pieni di vite” non ho capito.

La Nato alla ricerca di un nuovo equilibrio

La decisione di tenere a Varsavia il Vertice della Nato era stata presa a suo tempo per celebrare l’appartenenza irreversibile degli ex paesi socialisti dell’Europa orientale alla famiglia atlantica.

Verso Rio 2016: Olimpiadi a rischio tracollo

Due pupazzi macchiati di sangue gettati per terra, subito dietro un centinaio di poliziotti con un messaggio ben poco edificante; “benvenuti all’inferno”.

Denuncia di Amnesty Centinaia di persone scomparse e torturate in Egitto

In Egitto, l'Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) si rende responsabile di rapimenti, torture e sparizioni forzate nel tentativo di incutere paura agli oppositori e spazzare via il dissenso pacifico: è quanto ha denunciato oggi Amnesty International in un drammatico nuovo rapporto, che mette in luce una scia senza precedenti di sparizioni forzate dai primi mesi del 2015.

Amnesty. Israele/Territori occupati. Dopo due anni nessuna giustizia per vittime di guerra

“Non riesco a capire come un crimine successo davanti alle telecamere, dove tutto il mondo ha visto come i bambini che giocavano sulla spiaggia sono stati massacrati senza pietà, possa passare così senza che nessuno venga ritenuto responsabile”. (Sohbi Bakr, parente di quattro ragazzi uccisi il 16 luglio 2014 durante un’incursione aerea israeliana).
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