Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 23.15

Mondo Notizie

Aise Tunisia DIFESA: FIRMATO PIANO COOPERAZIONE TRA ITALIA E TUNISIA

Missione lampo in Tunisia per il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che ieri a Tunisi ha incontrato il Presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi, e il collega Abdelkrim Zbidi, con cui ha presieduto la XIX edizione della commissione militare mista Italia-Tunisia e firmato il Piano di Cooperazione 2018 tra i due Paesi.

Io emigrante italoamericano di Oscar Bartoli

L'America paese di emigranti sembra vivere oggi uno dei momenti più cupi della sua storia di oltre 240 anni. E noi nuovi emigranti italoamericani assistiamo con disagio al riaffiorare di mescolanze razziste in una società che sino ad ora è riuscita a plasmare culture e razze diverse in un unico contesto fatto di garanzie e di libertà.

AMNESTY INTERNATIONAL: LE MIGLIORI BUONE NOTIZIE DEL 2017

Prigionieri di coscienza rilasciati, condannati a morte salvati dall'esecuzione, passi avanti nella giustizia: ecco una selezione delle buone notizie del 2017, risultati positivi ottenuti grazie all'impegno di chi sta dalla parte dei diritti umani.

AMNESTY OMOFOBIA E OSTILITÀ CONTRO LE ATTIVISTE E GLI ATTIVISTI LGBTI IN RUSSIA

In un rapporto intitolato "Meno uguali: i difensori dei diritti delle persone Lgbti in Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan", Amnesty International ha denunciato il clima sempre più discriminatorio in cui agiscono i gruppi per la difesa dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate (Lgbti).

Amnesty ISRAELE / TPO: L’ESERCITO DEVE PORRE FINE ALL’USO DELLA FORZA .STOP SPARGIMENTI DI SANGUE

In vista delle proteste pianificate nei territori palestinesi occupati venerdì 22 dicembre e a seguito della morte di quattro manifestanti palestinesi e del ferimento di centinaia di altri nelle ultime due settimane, Amnesty International chiede alle autorità israeliane di porre fine all'uso eccessivo della forza esplicato nella sua risposta alle manifestazioni e agli scontri derivanti dalla decisione dell'amministrazione statunitense di riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele.

Amnesty TRUMP MINACCIA DI RIFIUTARE GLI AIUTI A SEGUITO DEL VOTO ONU SU GERUSALEMME

In relazione alle notizie secondo le quali il presidente Trump ha minacciato di rifiutare gli aiuti ai paesi che dovessero votare per una risoluzione di condanna della decisione degli Usa di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, Raed Jarrar, direttore advocacy e relazioni istituzionali per il Medio Oriente di Amnesty International Usa, ha rilasciato la seguente dichiarazione

Dopo oltre 16 anni la Cina ha rimosso il bando sulla carne bovina italiana.

L'annuncio è stato dato dal Ministero dell'Agricoltura cinese e dall'Amministrazione per il Controllo della Qualità, l'Ispezione e la Quarantena (AQSIQ) a conclusione dei lavori del Comitato Governativo Italia-Cina presieduto dal Ministro degli Esteri Angelino Alfano e dal suo omologo Wang Yi.

Amnesty CRISI DEL GOLFO: LE FAMIGLIE ANCORA PAGANO LE CONSEGUENZE DELLA DISPUTA POLITICA COL QATAR

Le vite di migliaia di residenti nei paesi del Golfo restano in bilico a seguito della disputa politica iniziata nella regione oltre sei mesi fa e ancora in corso. Lo scorso mese Amnesty International ha incontrato 44 persone colpite direttamente dalla crisi e ha svolto colloqui con funzionari dei ministeri degli Interni, degli Esteri e degli Affari islamici del Qatar nonché con Comitato nazionale dei diritti umani, allo scopo di determinare l’impatto della crisi sui diritti umani.

Migranti Abusi in Libia Amnesty accusa i governi Europei

In un rapporto pubblicato oggi, all’indomani dello scandalo suscitato dalle immagini relative alla compravendita dei migranti in Libia, Amnesty International ha accusato i governi europei di essere consapevolmente complici nelle torture e nelle violenze ai danni di decine di migliaia di rifugiati e migranti, detenuti in condizioni agghiaccianti nel paese nordafricano.

CRISI DEL ROHINGYA: AMNESTY CHIEDE AL CONSIGLIO DI SICUREZZA DI AGIRE

Amnesty International ha chiesto al Giappone, in qualità di presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di porre fine a tre mesi e mezzo di paralisi e di affrontare i crimini contro l’umanità tuttora in corso contro la popolazione rohingya di Myanmar.
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