Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.17

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YEMEN RAPPORTO DI AMNESTY GLI OSTACOLI AGLI AIUTI METTONO A RISCHIO LA VITA DI MILIONI DI PERSONE

In evidenza: la coalizione militare guidata dall'Arabia Saudita continua a imporre ostacoli all'ingresso nello Yemen di forniture essenziali e queste restrizioni sempre più stringenti potrebbero costituire crimini di guerra; nelle zone minacciate dalla fame, le autorità "di fatto" huthi ritardano in modo eccessivo le forniture di assistenza umanitaria e a volte chiedono tangenti per farle passare.

TURCHIA, CONTRO OGNI LOGICA RESTA IN CARCERE IL PRESIDENTE DI AMNESTY

TURCHIA, CONTRO OGNI LOGICA RESTA IN CARCERE IL PRESIDENTE DI AMNESTY Commentando il prolungamento della detenzione del difensore dei diritti umani e presidente onorario di Amnesty International Turchia Taner Kiliç al termine dell'udienza del 21 giugno, il segretario generale di Amnesty International Salil Shetty ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La decisione di continuare a tenere in prigione il nostro collega ci spezza il cuore e rappresenta un'altra parodia della giustizia. Dopo oltre un anno lontano dalla sua famiglia e senza uno straccio di prova credibile a sostegno delle assurde accuse nei suoi confronti, il crudele prolungamento della sua detenzione sfida ogni logica".

Amnesty GLI USA ABBANDONANO IL CONSIGLIO ONU DEI DIRITTI UMANI

Ancora una volta il presidente Trump mostra il suo completo disprezzo per i diritti e le libertà fondamentali che il suo paese pretende di sostenere”, ha dichiarato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International, commentando l’annuncio che gli Usa abbandoneranno il Consiglio Onu dei diritti umani.

Turchia AMNESTY CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE PER IL SUO PRESIDENTE TURCO

Dopo oltre un anno dall'arresto, un rapporto di 15 pagine trasmesso dalla polizia alla pubblica accusa non ha rinvenuto alcuna prova che il presidente onorario di Amnesty International Turchia, Taner Kiliç, abbia avuto sul suo cellulare l'applicazione di messaggistica ByLock.

LIBIA, DERNA SOTTO ASSEDIO: AMNESTY SOLLECITA PROTEZIONE PER I CIVILI

A seguito dell'escalation della crisi umanitaria nella città assediata di Derna, Amnesty International ha chiesto al leader dell'Esercito nazionale libico (Enl), il generale Khalifa Haftar, e a tutte le parti coinvolte nel conflitto di aprire urgentemente corridoi umanitari per fornire assistenza imparziale e salvare le vite dei civili ancora intrappolati mentre i soldati dell'Enl continuano ad avanzare in vista della presa della città.

SIRIA, AMNESTY DENUNCIA: RAQQA IN ROVINA

DOPO LA “GUERRA DI ANNICHILIMENTO” DIRETTA DAGLI USA, POPOLAZIONE LOCALE DEVASTATA Alla vigilia dell’anniversario della “liberazione” di Raqqa dal gruppo armato auto-proclamatosi Stato islamico, dalle macerie gli abitanti si chiedono ancora perché la coalizione militare diretta dagli Usa abbia distrutto la città e ucciso centinaia di civili.

AMNESTY ACCUSA IL GOVERNO DEL NICARAGUA: STRATEGIA REPRESSIVA LETALE CONTRO I MANIFESTANTI

In un nuovo rapporto diffuso oggi, Amnesty International ha accusato le autorità del Nicaragua di aver adottato una strategia repressiva nei confronti delle manifestazioni, basata sull'uso eccessivo della forza, esecuzioni extragiudiziali, il controllo dei mezzi d'informazione e l'impiego di gruppi armati filo-governativi. Finora i manifestanti uccisi sono stati almeno 81.

Amnesty NIGERIA: DONNE ALLA FAME E STUPRATE DA SOLDATI E MILIZIANI

SOSTENGONO DI AVERLE LIBERATE DA BOKO HARAM In un nuovo rapporto reso noto oggi, Amnesty International ha denunciato che migliaia di donne e ragazze sopravvissute alla brutalità del gruppo armato Boko haram sono state successivamente stuprate dai soldati che sostengono di averle liberate.

MYANMAR, AMNESTY ACCUSA GRUPPO ARMATO ROHINGYA DI STRAGI DI CIVILI

L'Esercito di salvezza dei rohingya dell'Arakan (Arsa) è responsabile di almeno un massacro, e forse di un secondo, di fino a 99 uomini donne e bambini indù e di ulteriori uccisioni illegali e di rapimenti di civili indù verificatisi nell'agosto 2017. Lo ha rivelato una ricerca condotta da Amnesty International in Myanmar, nello stato di Rakhine.

UISP Vivicittà prosegue la sua corsa in Libano: lunedì 14 maggio a Sidone

Appuntamento con “Vivicittà Run for Palestine” La corsa di Vivicittà continua in Libano, con il suo messaggio di solidarietà promosso da Uisp, Terre des Hommes e Fondazione Kanafani: lunedì 14 maggio appuntamento nello stadio Rafik Hariri di Sidone, 40 km a sud di Beirut, con 160 bambini e bambine di 8-15 anni, dei campi profughi palestinesi

Sofia’s Books Nuovo marchio canadese pubblicherà opere italiane

ROMA\aise\ - Èdi pochi giorni fa l’annuncio da parte dell’agenzia letteraria canadese “Radici transalation and wordcraft Ltd” della creazione di “Sofia’s Books”, il primo marchio editoriale interamente dedicato alla letteratura italiana e canadese in traduzione.

Studenti lecchesi in visita a Cuba Riproposto il progetto di scambio scolastico

Per il secondo anno consecutivo un gruppo di studenti lecchesi volerà a Cuba per un'iniziativa che trova spazio all'interno del progetto di scambio scolastico, organizzato dall'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Circolo di Lecco Vittorio Arrigoni, con il contributo economico del Comune di Lecco e del suo servizio giovani, che sosterrà le spese di trasporto da e per l'aeroporto.

FAIM Rafforzare la rappresentanza associativa degli italiani nel mondo

Il Consiglio Direttivo del Forum delle associazioni degli italiani nel mondo (FAIM) si è riunito venerdì 6 Aprile, a Roma. La discussione si è concentrata su una analisi del quadro sociale e politico e ha approvato le linee di sviluppo organizzativo e operativo proposte dal Comitato di Coordinamento

AMNESTY RUSSIA, TENTATIVO DI BLOCCARE TELEGRAM

Alla vigilia dell’udienza del tribunale distrettuale di Tagansky, a Mosca, che il 13 aprile dovrà pronunciarsi sulla richiesta del Roskomnadzor - l’organismo russo di controllo sui media - di bloccare l’applicazione di messaggistica Telegram

AMNESTY RAPORTO SULLA PENA DI MORTE NEL MONDO 2017

DALL’AFRICA SUBSAHARIANA UN FARO DI SPERANZA. CONDANNE A MORTE ED ESECUZIONI IN CALO In occasione della pubblicazione del suo rapporto sulla pena di morte nel mondo, Amnesty International ha sottolineato che nel 2017 a far fare grandi passi avanti alla lotta globale per abolire la pena capitale è stata l’Africa subsahariana, dove si è registrato un significativo decremento delle condanne a morte.
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