Una donna è stata costretta a salire sul patibolo. Lei come ultimo sberleffo a quel potere miserabile che la stava ammazzando, s’è messa a ballare con il cappio al collo.
Pubblichiamo la lettera di Arnaldo De Porti, secondo cui le tasse, fatte salve eccezioni, «non servono a fronteggiare i servizi nell’interesse dei cittadini, ma a consolidare la posizione economica dei ladri di Stato»