Dopo l’ultimo naufragio che ha fatto 130 morti, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando lancia la proposta di un soccorso in mare gestito da Unione europea, città e Ong
La pandemia è solo uno dei tanti mali che affligge la vita di migranti e profughi come i trafficanti, i centri di detenzione libici o la morte in mare.
Si dice “aiutiamoli a casa loro” ma lo si fa solo a parole visto che la nuova Legge di bilancio 2021-2023 taglia ancora fondi della cooperazione internazionale
È necessario dichiarare l’illegittimità dei respingimenti in Libia eseguiti da società private e coordinati dalle autorità italiane in collaborazione con la cosiddetta Guardia costiera libica.
Dall’inizio della pandemia, la necessità di considerare cure e vaccini per il Covid-19 come “beni pubblici globali” è stata ampiamente riconosciuta a parole ma....
Dalla mancata rendicontazione ai subappalti delle Ong. Oltre 6 milioni solo nel 2017. Asgi: «Accertare se il denaro pubblico sia finito alle milizie, favorendo un sistema di morte e sfruttamento».
I tanti esperimenti nucleari condotti a “casa loro” dagli Stati coloniali e le conseguenze radioattive ancora presenti sul suolo hanno spinto l’Africa a porsi in prima linea nel recente Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari.
Si tratta di un progetto-pilota, realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e la Cei-Caritas, completamente autofinanziato.
Sono realizzati dalla Comunità di San Egidio con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e la Tavola Valdese, in accordo col Ministero dell’Interno. Sono autofinanziati.
E’ la nave di tutti gli italiani che non vogliono stare in silenzio di fronte alle troppe morti in mare. Che rifiutano la narrazione di paura e xenofobia sul fenomeno migratorio e si mettono in gioco per salvare valori e diritti. Per tornare insieme a parlare di vita e a salvare vite umane.