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Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere n. 60/2015

Notiziario n. 60 del 06/08/2015 a cura dell'Ufficio Comunicazione di CremonaFiere :latte ed agroalimentare

| Scritto da Redazione
Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere n. 60/2015

LATTE 1 Dal Mipaaf oltre 120 milioni di euro a sostegno del comparto. Si è svolta a Roma il 30 luglio scorso la riunione del Tavolo latte alla presenza del ministro Maurizio Martina, delle Regioni e dei principali rappresentanti della filiera, dalle organizzazioni agricole alla cooperazione, dall’industria alla grande distribuzione. Nel corso dell’incontro il Ministro ha presentato le nuove azioni che il Governo metterà in campo per il settore del latte con investimenti complessivi che superano i 120 milioni di euro nel triennio che si concluderà a fine 2017, misure che vanno ad aggiungersi agli interventi già stabiliti con la recente approvazione della Legge Agricoltura, in base alla quale è prevista la rateizzazione in tre anni senza interessi e l’ampliamento delle possibilità di compensazione tra produttori per le multe dell’ultima campagna. Le principali azioni previste coinvolgono, come detto, oltre 120 milioni di euro, 65 saranno destinati al sostegno della liquidità e alla ristrutturazione del debito degli allevatori. In pratica, sono previsti interventi di miglioramento della competitività del sistema e il sostegno all’accesso al credito da parte dei produttori, fornendo in questo modo una prima risposta alle loro necessità di liquidità finanziaria. Sono inoltre previsti 0,5 centesimi di euro in più al litro per i produttori di latte attraverso l’aumento della compensazione Iva e la costituzione presso il Ministero di un gruppo di lavoro, coordinato da Ismea, per la definizione a livello nazionale di un Sistema di indicizzazione del valore del latte alla stalla condiviso dagli attori della filiera, riprendendo e potenziando il lavoro svolto in Lombardia. In accordo poi con il ministero della Salute, il Mipaaf avvierà da settembre un’apposita campagna informativa che punta a stimolare e incrementare i consumi di latte fresco, sottolineandone le proprietà nutritive, salutari e qualitative. Lo stanziamento finanziario per questa campagna è di 8 milioni di euro nel prossimo triennio. Inoltre, i grandi formaggi Dop italiani saranno protagonisti di specifiche azioni nell’ambìto del Piano straordinario per il made in Italy, a cui si aggiunge il sostegno agli impianti per il biometano. Infatti, per stimolare l’integrazione al reddito degli allevatori, il Mipaaf intende sostenere gli investimenti verso questo tipo di strutture per valorizzare le biomasse residuali e i sottoprodotti della lavorazione agricola: nel decreto sulle energie rinnovabili, infatti, il Mipaaf punta su migliori tariffe per gli impianti a biogas di piccole dimensioni con una priorità per le aziende agricole costituite prevalentemente da aziende zootecniche.

LATTE 2 Grana Padano Dop, l’export aumenta del 10%. Il Grana Padano consolida la leadership di prodotto Dop più consumato nel mondo facendo registrare anche nei primi sei mesi dell’anno performance rilevanti. Lo rende noto con una nota il Consorzio di tutela che sottolinea come, sul fronte dei consumi, nonostante la crisi, a livello nazionale si registri una sostanziale tenuta delle vendite, mentre continuano a crescere le esportazioni, che nel primo quadrimestre registrano un +10% con ben 660.000 forme esportate. Sul territorio nazionale le vendite di Grana Padano sono in sofferenza negli ipermercati e nei discount, mentre nei supermercati sono positive come nell’Horeca e nelle vendite dirette effettuate nei caseifici. "Da gennaio a giugno - spiega Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano – abbiamo registrato un'impennata particolarmente rilevante negli Stati Uniti dove, anche grazie agli effetti della rivalutazione del dollaro, il segno positivo dell'export aumenta del 60% con 67.000 forme commercializzate oltre oceano in soli quattro mesi. Molto positivi anche i numeri che riguardano l'Unione Europea, in particolare in Germania e in Spagna con aumenti quantificabili nel 9%. Inevitabili, invece, gli effetti negativi dell'embargo in Russia dove si registra un calo nei consumi dell’80%, quantificabile in 3,8 milioni di euro in soli 4 mesi”. In crescita costante 'il grattugiato' le cui vendite, rapportate a un anno, crescono complessivamente del 5% interessando 1.171.400 forme. Guardando poi alla stretta attualità e alle proiezioni dei prossimi mesi, Stefano Berni, direttore generale del Consorzio, evidenzia come "il caldo di luglio abbia compresso la produzione lattiera, aiutando così ad alleggerire ulteriormente i magazzini e a predisporre il mercato del Grana Padano verso l’ultima parte dell’anno in modo incoraggiante, nonostante l'andamento generale del lattiero caseario in Europa non appaia certo favorevole". "Qualora le produzioni dei caseifici nel trimestre luglio-agosto-settembre fossero in linea con le previsioni e le attese del Consorzio di Tutela Grana Padano - conclude Berni - l’ultimo trimestre del 2015 dovrebbe confermarsi con una tendenza sicuramente positiva".

LATTE 3 Parte a Bruxelles la discussione sul Pacchetto Latte Bis. A Bruxelles è partita la discussione sul cosiddetto “Pacchetto Latte Bis”. Ne dà conto il supplemento Stalle allegato al n. 29 della rivista Informatore Agrario in un articolo firmato da Ermanno Comegna. In buona sostanza, si tratta della prosecuzione del lavoro svolto nel 2012 “quando – scrive Comegna – in vista della fase finale del regime delle quote, furono introdotte alcune misure come la contrattualizzazione tra allevatori e primi acquirenti, la programmazione produttiva per i formaggi dop, l’istituzione obbligatoria degli organismi interprofessionali a livello di Stati membri e l’introduzione di alcuni interventi per la trasparenza e la circolazione delle informazioni sul mercato lattiero-caseario”. Oggi, quindi, il confronto presso la sede del Parlamento europeo all’indomani della pubblicazione del rapporto di James Nicholson che dovrà superare l’approvazione dell’Aula. “Nei prossimi mesi – scrive ancora Comegna – l’iniziativa passerà al vaglio della Commissione europea alla quale compete la funzione di predisporre la proposta di regolamento, dopodichè si inizierà la procedura politica per il varo del regolamento. In particolare, il rapporto Nicholson evidenzia la necessità di favorire l’innovazione e il ricambio generazionale nel settore del latte introducendo specifici interventi finanziari tali da consentire l’accesso al credito e l’attuazione di progetti di investimento e ammodernamento aziendale. Di particolare interesse è l’insistenza con la quale il relatore evidenzia la necessità di mantenere la presenza del settore zootecnico da latte in maniera diffusa su tutto il territorio europeo, comprese le aree svantaggiate, quelle di montagna e le regioni insulari e periferiche. Un altro importante elemento è la presa di coscienza che il Pacchetto latte del 2012 non ha prodotto quei risultati che ci si attendeva. Da qui l’esigenza di rivedere e rafforzare alcuni strumenti, come il ruolo delle organizzazioni dei produttori e l’osservatorio europeo sul mercato del latte”. Ma secondo l’articolista l’elemento più sensibile all’interno del dibattito sul Pacchetto latte bis “ruota attorno al fenomeno della volatilità dei prezzi e della gestione e prevenzione dei rischi”. Il dibattito è appena iniziato, e i temi non potranno che accenderlo.

AGROALIMENTARE “Be Italian”, l’eccellenza agroalimentare italiana protagonista a Manhattan.“Be Italian – You are what you eat” è il nuovo progetto di CremonaFiere dedicato alle eccellenze agroalimentari italiane: un Salone nell’ambìto di International Restaurants & FoodService Show al Javits Center di Manhattan, New York. Il Salone, che si svolgerà dal 6 all’8 marzo 2016, sarà il primo negli Stati Uniti dedicato al prodotto alimentare 100% italiano. La rassegna rappresenta uno dei punti di riferimento fieristici per i prodotti di qualità negli Usa e durante l’edizione 2015 vi hanno partecipato 724 espositori e 21.235 visitatori professionali in rappresentanza di ristoratori, chef, dealer, food brokers e foodies. “Be Italian” non è solo una fiera, è anche uno strumento innovativo di promozione internazionale. Le aziende che vi aderiranno, infatti, potranno seguire un programma informativo e formativo sulla filiera distributiva, sulle normative igienico-sanitarie e doganali e sulle abitudini e preferenze alimentari dei consumatori americani. Parallelamente il partner americano Urban Exhibition Inc. organizzerà corsi per far conoscere agli operatori americani della distribuzione e della ristorazione il “saper fare italiano”.

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