Domenica, 19 maggio 2024 - ore 08.18

Provincia di Cremona, restauro dei leoni austriaci del ponte di Pizzighettone

I leoni, monumenti simbolo del borgo, risalgono alla dominazione austriaca

| Scritto da Redazione
Provincia di Cremona, restauro dei leoni austriaci del ponte di Pizzighettone

Sono iniziati in questi giorni i lavori di restauro conservativo dei due leoni lapidei che da qualche secolo vigilano l’ingresso di Pizzighettone dal ponte Trento e Trieste, nei pressi della Torre del Guado.

Due monumenti simbolo del borgo risalenti alla dominazione austriaca, da anni in condizioni di degrado e incuria, torneranno presto agli antichi splendori, con in più la nota positiva che i lavori rappresentano un positivo esempio di sinergia e di collaborazione tra Enti e Associazioni locali senza scopo di lucro, finalizzata al recupero, alla salvaguarda e alla valorizzazione del locale patrimonio storico artistico.

Da una parte infatti ci sono il Gruppo Volontari Mura Pizzighettone onlus, promotore e coordinatore di progetto, e il Lions Club Pizzighettone Città Murata, che sostengono finanziariamente l’intervento del valore di circa 10 mila euro investendo in questo progetto parte degli introiti delle rispettive rassegne gastronomiche Fasulin de l’òc cun le cudeghe e La tripa de San Basian; dall’altra c’è la Scuola di Restauro di CrForma di Cremona i cui dirigenti – il preside Gian Carlo Ferrari e la dirigente generale Paola Brugnoli – hanno accolto di buon grado la proposta di collaborazione che chiama in campo proprio la scuola a cui sono affidati la direzione lavori, il coordinamento tecnico e operativo nonché l’importante e delicato lavoro di restauro vero e proprio a cui stanno lavorando ex studenti e insegnanti.

«Si tratta di un intervento di restauro conservativo che avrà ricadute benefiche anche sull’aspetto estetico», puntualizzano i responsabili della scuola cremonese. Al lavoro sui ponteggi ci sono l’insegnante della scuola di restauro, Santo Carniti e le ex allieve Sara Migliorini e Lorenza Tamborini (quest’ultima si aggiungerà da lunedì 21). L’intervento prevede la pulizia completamente manuale da licheni e spore che col tempo si sono avvinghiati alla superficie dei due monumenti in arenaria, a cui seguiranno trattamenti specializzati per l’eliminazione degli infestanti e la pulitura definitiva, per passare quindi alla stuccatura e al consolidamento che garantirà la durata nel tempo.

Per sostenere il costo non indifferente dell’opera ci si è mobilitati anche sul fronte della ricerca degli sponsor che potranno promuovere le rispettive attività sulle impalcature del cantiere. «C’è chi ha già aderito. Qualche spazio di visibilità c’è ancora per chi volesse aderire ora per contribuire alla valorizzazione dei nostri monumenti», puntualizza il presidente del Gruppo Volontari Mura, Marco Belviolandi.

L’idea di restaurare i due monumenti risale a diversi anni fa, durante l’Amministrazione del Sindaco Pierantonio Ventura, quando era stato affidato il progetto alla società specializzata ArcheoEd, poi approvato dalla Soprintendenza e quindi rinchiuso nei cassetti in attesa di trovare finanziamenti, oggi arrivati dalle due Associazioni locali.

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