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A Brescia ‘Brixia. Roma e le genti del Po’, una mostra sull’incontro tra culture

La mostra sarà allestita a Brescia, al Museo di Santa Giulia e nell’Area Archeologica, dal 9 maggio 2015 al 17 gennaio 2016

| Scritto da Redazione
A Brescia ‘Brixia. Roma e le genti del Po’, una mostra sull’incontro tra culture

Lunedì 23 marzo, alle ore 12:00, a Milano, a Palazzo Lombardia (Piazza Città di Lombardia, 1), si presenta la mostra Brixia. Roma e le genti del Po, un evento atteso da decenni, collegato alla storia più antica della città e del territorio vasto. La mostra è realizzata a Brescia, la Brixia dei Romani, non limitandosi a illustrare l’’origine della sola città, ma raccontando, per la prima volta, la grande vicenda che ha portato, tra il III il I secolo a.C., alla romanizzazione delle genti del Po. La vicenda ha la forza di un’epopea. Una storia di scontri ma anche di incontri di civiltà, di sopraffazione e di profonda integrazione. Un’epopea nella quale compaiono nomi che tutti abbiamo conosciuto sui libri di scuola: Annibale, Scipione, Emilio Lepido, Mario Silla, la Gallia Cisalpina, la Roma Repubblicana, ma anche di personalità che nulla hanno a che fare con campagne militari e battaglie, come quelli di Catone e Catullo, un filosofo e un poeta. Perché questa è una storia che, tra pace e guerra, permette di arrivare alla creazione di un nuovo modello sociale: è la storia della trasformazione, o meglio potremmo dire, della modernizzazione di un grande territorio. Una trasformazione sociale e culturale, innanzitutto, ma anche fisica, con disboscamenti, bonifiche, messe a coltura di terre fertilissime, con la creazione di città unite da grandi strade consolari. Un percorso lungo tre secoli, dopo i quali nulla è stato come prima. E Brixia lo testimonia splendidamente con il suo Parco Archeologico, il più importante, esteso e conservato dell’’intera Gallia Cisalpina, ovvero del nord Italia.

In occasione dell’inaugurazione della grande mostra, la Brixia che si erge intorno al celebre Capitolium, nel cuore della moderna città, svelerà due ulteriori gemme: la Quarta Cella del tempio Repubblicano, eretto tre secoli prima dell’’attuale, con i raffinati affreschi parietali appena restaurati, e il grande Teatro Romano di età imperiale. In un percorso che va dal Capitolium, ora integralmente visitabile, al Teatro, a Santa Giulia, dove sono conservate le spettacolari domus dell’’Ortaglia, insieme a sontuosi mosaici e ai grandi bronzi, prima fra tutte la celebre Vittoria Alata, nascosti e rinvenuti proprio nell’’area archeologica e sacra della città, sfuggiti alle invasioni barbariche per arrivare sino a noi. Un tesoro di statuaria bronzea unico al mondo per qualità e bellezza.

La mostra è dunque una grande esposizione archeologica, con quasi 500 reperti, tutti attentamente selezionati, concessi da decine di musei e istituzioni italiane, molti mai prima esposti, perché provenienti da scavi recenti, per un percorso di ben 1500 metri quadri. Ma è anche un percorso emotivo, con installazioni interattive e multimediali che fanno rivivere situazioni e atmosfere di quei tempi lontani, adatte anche ai ragazzi. Uscire dalla mostra e incamminarsi nel Parco Archeologico sarà come uscire dal mito e dal racconto per entrare dentro la storia. Accompagnano la mostra il Catalogo generale, a cura di Luigi Malnati e Valentina Manzelli, e la Guida alla mostra e alla Brescia Repubblicana, pubblicati entrambi dall’editore GAmm Giunti.

Per maggiori informazioni è attivo il sito www.bresciamusei.com.

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