Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 16.22

Addio, mia bella, addio di M.Negri

| Scritto da Redazione
Addio, mia bella, addio di M.Negri

Cari amici di Welfare Cremona,
all’interno del Festival di Sanremo 2011 una serata è stata dedicata al 150° dell’Unità d’Italia,
con alcune canzoni che appartengono al patrimonio canoro della nostra nazione e con l’inedito
di Gianni Morandi titolato “Rinascimento”. Le canzoni sono state raccolte nel cd “Nata per unire”, edito da Rai Trade.

Il pezzo che mi ha più emozionato è stato “Addio, mia bella, addio”. Il motivo musicale, composto da Carlo Alberto Bosi nel 1848 in occasione della partenza di un battaglione di volontari fiorentini per la Prima Guerra di Indipendenza, è entrato a far parte della tradizione popolare estendendosi dal Risorgimento alla partenza dei soldati per il Piave nella Grande Guerra del 1914-18. Oltre al suo valore storico, il brano mi è parso pure un tributo ai militari italiani impegnati, ai giorni nostri, nelle varie missioni all’estero.
Propongo, in calce, il testo della canzone nella versione interpretata, con sentimento, a San Remo da Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario.

Cordiali saluti
Massimo Negri – Casalmaggiore (CR)
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Addio, mia bella, addio

Addio, mia bella, addio: l’armata se ne va, e se non partissi anch’io sarebbe una viltà,
e se non partissi anch’ io sarebbe una viltà.

Non pianger mio tesoro, forse io ritornerò, ma se in battaglia io moro in ciel ti rivedrò,
ma se in battaglia io moro in ciel ti rivedrò.

Il sacco preparato sull’òmero mi sta; son uomo e son soldato, viva la libertà!, son uomo
e son soldato, viva la libertà!

Tu non mi lasci sola ma mi lasci un figlio ancor; sarà lui che mi consola, il figlio dell’amor,
sarà lui che mi consola, il figlio dell’amor.

Addio, mia bella, addio: l’armata se ne va, e se non partissi anch’io sarebbe una viltà,
e se non partissi anch’ io sarebbe una viltà.

  

 

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